Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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SETTIMANALE 06 2015 - LETTURE DI DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015

 

LETTURA

Is 54, 5-10

Ti riprenderò con immenso amore, dice il Signore che ti usa misericordia.

Lettura del profeta Isaia.

 

In quei giorni. Isaia disse: 5«Tuo sposo è il tuo creatore,

Signore degli eserciti è il suo nome;

tuo redentore è il Santo d’Israele,

è chiamato Dio di tutta la terra.

6Come una donna abbandonata

e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.

Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?

- dice il tuo Dio -

7Per un breve istante ti ho abbandonata,

ma ti raccoglierò con immenso amore.

8In un impeto di collera

ti ho nascosto per un poco il mio volto;

ma con affetto perenne

ho avuto pietà di te,

dice il tuo redentore, il Signore.

9Ora è per me come ai giorni di Noè,

quando giurai che non avrei più riversato

le acque di Noè sulla terra;

così ora giuro di non più adirarmi con te

e di non più minacciarti.

10Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,

non si allontanerebbe da te il mio affetto,

né vacillerebbe la mia alleanza di pace,

dice il Signore che ti usa misericordia».

Parola di Dio.

 

-

SALMO

Sal 129 (130)

L’anima mia spera nella tua parola.

 

1Dal profondo a te grido, o Signore;

2Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti

alla voce della mia supplica. R.

 

3Se consideri le colpe, Signore,

Signore, chi ti può resistere?

4Ma con te è il perdono:

così avremo il tuo timore. R.

 

5Io spero, Signore.

Spera l’anima mia, attendo la sua parola.

7Israele attenda il Signore,

perché con il Signore è la misericordia

e grande è con lui la redenzione. R.

 

 -

EPISTOLA

Rom 14, 9-13

Non disprezzare il tuo fratello. Cristo è Signore dei morti e dei vivi.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 9per questo Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

10Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, 11perché sta scritto:

Io vivo, dice il Signore:

ogni ginocchio si piegherà davanti a me

e ogni lingua renderà gloria a Dio.

12Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio.

13D’ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di inciampo per il fratello.

Parola di Dio.

 

-

VANGELO

Lc 18, 9-14

Il pubblicano e il fariseo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù 9disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. 14Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

 

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