SETTIMANALE 52 2015 - LETTURE DI DOMENICA 03 GENNAIO 2016
LETTURA
Sir 24, 1-12
La sapienza, uscita dalla bocca dell’Altissimo, fissa la tenda in Giacobbe.
Lettura del libro del Siracide.
1La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclamava la sua gloria. 2Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: 3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo e come nube ho ricoperto la terra. 4Io ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. 5Ho percorso da sola il giro del cielo, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. 6Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. 7Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo, qualcuno nel cui territorio potessi risiedere. 8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele”. 9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno. 10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato e così mi sono stabilita in Sion. 11Nella città che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme è il mio potere. 12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità».
Parola di Dio.
Sal 147
Il Verbo si fece carne e pose la sua dimora in mezzo a noi.
1Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
2perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.
3Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
4Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce. R.
8Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
9Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.
EPISTOLA
Rm 8, 3b-9a
Dio mandò il Figlio nella carne, perché vivessimo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, Dio, 3mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
5Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. 6Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. 7Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. 8Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
9Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.
Parola di Dio.
VANGELO
Lc 4, 14-22
Gesù nella sinagoga di Nazaret legge il rotolo di Isaia: queste cose si sono adempiute.
Lettura del Vangelo secondo Luca.
In quel tempo. Il Signore 14Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
16Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19a proclamare l’anno di grazia del Signore. 20Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 22Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
Parola del Signore.