Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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Settimanale 07 - 2012 - LETTURE

19 FEBBRAIO

Ultima dopo l’Epifania

detta «del perdono»


LETTURA

Is 54, 5-10

Ti riprenderò con immenso amore, dice il Signore che ti usa misericordia.

Lettura del profeta Isaia.

 

In quei giorni. Isaia disse: 5«Tuo sposo è il tuo creatore,

Signore degli eserciti è il suo nome;

tuo redentore è il Santo d’Israele,

è chiamato Dio di tutta la terra.

6Come una donna abbandonata

e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.

Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?

- dice il tuo Dio -

7Per un breve istante ti ho abbandonata,

ma ti raccoglierò con immenso amore.

8In un impeto di collera

ti ho nascosto per un poco il mio volto;

ma con affetto perenne

ho avuto pietà di te,

dice il tuo redentore, il Signore.

9Ora è per me come ai giorni di Noè,

quando giurai che non avrei più riversato

le acque di Noè sulla terra;

così ora giuro di non più adirarmi con te

e di non più minacciarti.

10Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,

non si allontanerebbe da te il mio affetto,

né vacillerebbe la mia alleanza di pace,

dice il Signore che ti usa misericordia».

Parola di Dio.


SALMO

Sal 129 (130)

L’anima mia spera nella tua parola.

 

1Dal profondo a te grido, o Signore;

2Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti

alla voce della mia supplica. R.

 

3Se consideri le colpe, Signore,

Signore, chi ti può resistere?

4Ma con te è il perdono:

così avremo il tuo timore. R.

 

5Io spero, Signore.

Spera l’anima mia, attendo la sua parola.

7Israele attenda il Signore,

perché con il Signore è la misericordia

e grande è con lui la redenzione. R.


EPISTOLA

Rom 14, 9-13

Non disprezzare il tuo fratello. Cristo è Signore dei morti e dei vivi.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 9per questo Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

10Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, 11perché sta scritto:

Io vivo, dice il Signore:

ogni ginocchio si piegherà davanti a me

e ogni lingua renderà gloria a Dio.

12Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio.

13D’ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di inciampo per il fratello.

Parola di Dio.


VANGELO

Lc 18, 9-14

Il pubblicano e il fariseo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù 9disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. 14Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

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