Settimanale 05 - 2013 - LETTURE DI DOMENICA 10 FEBBRAIO
LETTURA Sir 18, 11-14 Il Signore è paziente con gli uomini ed effonde su di loro la sua misericordia. Lettura del libro del Siracide. 11Il Signore è paziente verso di loro ed effonde su di loro la sua misericordia. 12Vede e sa che la loro sorte è penosa, perciò abbonda nel perdono. 13La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente. Egli rimprovera, corregge, ammaestra e guida come un pastore il suo gregge. 14Ha pietà di chi si lascia istruire e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
SALMO Sal 102 (103) Grande è la misericordia del Signore. 8Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. 9Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno. R. 10Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. 11Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. R. 12Quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. 13Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R.
EPISTOLA 2Cor 2, 5-11 La carità nella Chiesa verso i peccatori. Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi. Fratelli, 5se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma, in parte almeno, senza esagerare, tutti voi. 6Per quel tale però è già sufficiente il castigo che gli è venuto dalla maggior parte di voi, 7cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte. 8Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità; 9e anche per questo vi ho scritto, per mettere alla prova il vostro comportamento, se siete obbedienti in tutto. 10A chi voi perdonate, perdono anch’io; perché ciò che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l’ho fatto per voi, davanti a Cristo, 11per non cadere sotto il potere di Satana, di cui non ignoriamo le intenzioni.
VANGELO Lc 19, 1-10 La conversione di Zaccheo. Lettura del Vangelo secondo Luca. In quel tempo. Il Signore Gesù 1entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».