Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO C DOMENICA DI PENTECOSTE - EPISTOLA

EPISTOLA

1Cor 12, 1-11

Nessuno può dire «Gesù è il Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

1Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. 2Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti.3Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

4Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; 5vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; 6vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. 7A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: 8a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; 9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. 11Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.

ANNO C DOMENICA DI PENTECOSTE - SALMO

SALMO

Sal 103 (104)

Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.

 

1Benedici il Signore, anima mia!

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

24Quante sono le tue opere, Signore!

La terra è piena delle tue creature. R.


29Togli loro il respiro: muoiono,

e ritornano nella loro polvere.

30Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra. R.


31Sia per sempre la gloria del Signore;

gioisca il Signore delle sue opere.

34A lui sia gradito il mio canto,

io gioirò nel Signore. R.

ANNO C DOMENICA DI PENTECOSTE - LETTURA

LETTURA

At 2, 1-11

La Pentecoste.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

1Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

5Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. 6A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? 9Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, 11Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

ANNO C DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE - VANGELO

VANGELO

Gv 17, 1b. 20-26

Quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 1Il Signore Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: 20«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.

22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.

24Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.

25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

ANNO C DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE - EPISTOLA

EPISTOLA

Ef 1, 17-23

Il Padre della gloria risuscitò Cristo dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, 17il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; 18illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi 19e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.

20Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, 

21al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.

22Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:

23essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

ANNO C DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE - SALMO

SALMO

Sal 26 (27)

Nella casa del Signore contempleremo il suo volto.

 

1Il Signore è mia luce e mia salvezza:

di chi avrò timore?

Il Signore è difesa della mia vita:

di chi avrò paura? R.


4Una cosa ho chiesto al Signore,

questa sola io cerco:

abitare nella casa del Signore

tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del Signore

e ammirare il suo santuario. R.


7Ascolta, Signore, la mia voce.

Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!

8Il mio cuore ripete il tuo invito:

«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.

9Non nascondermi il tuo volto. R.

ANNO C DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE - LETTURA

LETTURA

At 7, 48-57

Stefano disse: ecco contemplo il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. Stefano disse: 48«L’Altissimo tuttavia non abita in costruzioni fatte da mano d’uomo, come dice il profeta:

49Il cielo è il mio trono

e la terra sgabello dei miei piedi.

Quale casa potrete costruirmi, dice il Signore,

o quale sarà il luogo del mio riposo?

50Non è forse la mia mano che ha creato tutte queste cose?

51Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. 52Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, 53voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata».

54All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.

55Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio 56e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».57Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui.

ANNO C VI DOMENICA DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Gv 16, 12-22

Un poco e non mi vedrete più; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: 12«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

16Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». 17Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». 18Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».

19Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? 20In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

21La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. 22Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia».

ANNO C VI DOMENICA DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 7, 17-26

Cristo, sommo sacerdote elevato sopra i cieli.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, 17a Cristo è resa infatti questa testimonianza:

Tu sei sacerdote per sempre

secondo l’ordine di Melchìsedek.

18Si ha così l’abrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità – 19la Legge infatti non ha portato nulla alla perfezione – e si ha invece l’introduzione di una speranza migliore, grazie alla quale noi ci avviciniamo a Dio.

20Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento; 21costui al contrario con il giuramento di colui che gli dice:

Il Signore ha giurato e non si pentirà:

tu sei sacerdote per sempre.

22Per questo Gesù è diventato garante di un’alleanza migliore.

23Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo. 24Egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.25Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.

26Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli.

ANNO C VI DOMENICA DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 66 (67)

Popoli tutti, lodate il Signore, alleluia!

 

 

2Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

3perché si conosca sulla terra la tua via,

la tua salvezza fra tutte le genti. R.


5Gioiscano le nazioni e si rallegrino,

perché tu giudichi i popoli con rettitudine,

governi le nazioni sulla terra. R.


6Ti lodino i popoli, o Dio,

ti lodino i popoli tutti.

8Ci benedica Dio, il nostro Dio,

e lo temano tutti i confini della terra. R.

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