Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO C PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

1Tm 1, 12-17

Gesù è venuto a salvare i peccatori, dei quali io sono il primo, e ha chiamato al ministero me che per l’innanzi fui bestemmiatore.

Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo.

 

Fratelli, 12rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, 13che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, 14e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù. 15Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. 16Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. 17Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

ANNO C PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 106 (107)

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

 

1Rendete grazie al Signore perché è buono,

perché il suo amore è per sempre.

2Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,

che ha riscattato dalla mano dell’oppressore

3e ha radunato da terre diverse. R.

 

6Nella giustizia gridarono al Signore

ed egli li liberò dalle loro angosce.

7Li guidò per una strada sicura,

perché andassero verso una città in cui abitare.

8Ringrazino il Signore per il suo amore. R.

 

42Vedano i giusti e ne gioiscano,

e ogni malvagio chiuda la bocca.

43Chi è saggio osservi queste cose

e comprenderà l’amore del Signore. R.

ANNO C PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Dn 9, 15-19

Ascolta le nostre suppliche non per la nostra giustizia, ma per la tua grande misericordia. Ascolta e perdona.

Lettura del profeta Daniele.

 

In quei giorni. Daniele pregò il Signore dicendo: 15«Signore, nostro Dio, che hai fatto uscire il tuo popolo dall’Egitto con mano forte e ti sei fatto un nome qual è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo agito da empi. 16Signore, secondo la tua giustizia, si plachi la tua ira e il tuo sdegno verso Gerusalemme, tua città, tuo monte santo, poiché per i nostri peccati e per l’iniquità dei nostri padri Gerusalemme e il tuo popolo sono oggetto di vituperio presso tutti i nostri vicini. 17Ora ascolta, nostro Dio, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e per amor tuo, o Signore, fa’ risplendere il tuo volto sopra il tuo santuario, che è devastato. 18Porgi l’orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda le nostre distruzioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Noi presentiamo le nostre suppliche davanti a te, confidando non sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia. 19Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, guarda e agisci senza indugio, per amore di te stesso, mio Dio, poiché il tuo nome è stato invocato sulla tua città e sul tuo popolo».

ANNO C ULTIMA DOMENICA DI GENNAIO - VANGELO

VANGELO

Mt 2, 19-23

Giuseppe, posti in salvo il bambino e Maria, udita la voce dell’angelo, li ricondusse dall’Egitto nella terra d’Israele.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. 19Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». 21Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. 22Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

ANNO C ULTIMA DOMENICA DI GENNAIO - EPISTOLA

EPISTOLA

Ef 5, 33 – 6, 4

Mariti, mogli, figli, genitori.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, 5,33ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.

6,1Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. 2Onora tuo padre e tua madre! Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: 3perché tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra4E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del Signore.

ANNO C ULTIMA DOMENICA DI GENNAIO - SALMO

SALMO

Sal 111 (112)

Beato l’uomo che teme il Signore.

 

1Beato l’uomo che teme il Signore

e nei suoi precetti trova grande gioia.

2Potente sulla terra sarà la sua stirpe,

la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.

 

3Prosperità e ricchezza nella sua casa,

la sua giustizia rimane per sempre.

4Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:

misericordioso, pietoso e giusto. R.

 

6Egli non vacillerà in eterno:

eterno sarà il ricordo del giusto.

7Cattive notizie non avrà da temere,

saldo è il suo cuore, confida nel Signore. R.

ANNO C ULTIMA DOMENICA DI GENNAIO - LETTURA

LETTURA

Sir 44, 23 – 45, 1a. 2-5

Dio fece posare sul capo di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l’alleanza. Da lui fece sorgere un uomo, lo santificò nella mansuetudine, lo introdusse nella nube, gli fece udire la sua voce.

Lettura del libro del Siracide.

 

In quei giorni. 44,23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza Dio fece posare sul capo di Giacobbe;

lo confermò nelle sue benedizioni, gli diede il paese in eredità: lo divise in varie parti, assegnandole alle  dodici tribù. Da lui fece sorgere un uomo mite, che incontrò favore agli occhi di tutti, 45,1amato da Dio e  dagli uomini: Mosè, il cui ricordo è in benedizione. 2Gli diede gloria pari a quella dei santi e lo rese grande fra i terrori dei nemici. 3Per le sue parole fece cessare i prodigi e lo glorificò davanti ai re; gli diede autorità sul suo popolo e gli mostrò parte della sua gloria. 4Lo santificò nella fedeltà e nella mitezza, lo scelse fra tutti gli uomini. 5Gli fece udire la sua voce, lo fece entrare nella nube oscura e gli diede faccia a faccia i comandamenti, legge di vita e d’intelligenza, perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza, i suoi decreti a Israele.

ANNO C II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Gv 2, 1-11

Il segno alle nozze di Cana.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 1Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». 6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta e centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». 11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

ANNO C II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Ef 1, 3-14

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, 3benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, 6a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. 7In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. 8Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. 11In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – 12a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. 13In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14il quale è caparra della nostra eredità,

in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

ANNO C II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 44 (45)

Intercede la regina, adorna di bellezza.

 

11Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:

dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

12il re è invaghito della tua bellezza.

È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.

 

14Entra la figlia del re: è tutta splendore,

tessuto d’oro è il suo vestito.

15È condotta al re in broccati preziosi;

dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. R.

 

17Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;

li farai principi di tutta la terra.

18Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni,

così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. R.

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