Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

Piazza Esquilino, 1 - 20148 Milano - tel 02.4076944 - 02.48701046

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Settimanale 32 2014

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PARROCCHIA

B.V. ADDOLORATA IN SAN SIRO

Via Simone Stratico, 11 - Milano

Tel 024076944 - 0248701046 fax 0240090576

e-mail  addoloratainsansiro@chiesadimilano.it

 

 


LETTURA

Ap 11, 19 – 12, 6. 10ab

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole.

Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.

 

Nel giorno del Signore, 11,19si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.

12,1Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. 2Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. 5Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. 6La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

10Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:

«Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».

 

SALMO

Sal 44 (45)

Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

 

2Liete parole mi sgorgano dal cuore:

io proclamo al re il mio poema,

la mia lingua è come stilo di scriba veloce.

7Il tuo trono, o Dio, dura per sempre. R.

 

14Entra la figlia del re:

è tutta splendore,

tessuto d’oro è il suo vestito;

15è condotta al re in broccati preziosi. R.

 

10Alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

11Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:

12il re si è invaghito della tua bellezza.

È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.

 

 

EPISTOLA

1Cor 15, 20-26

Cristo Signore è risorto, primizia di coloro che sono morti; poi risorgeranno quelli di Cristo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 20Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. 22Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. 23Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. 24Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. 25È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi26L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.

 

VANGELO

Lc 1, 39-55

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». 46Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore 47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; 50di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. 51Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 53ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. 54Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, 55come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».


LETTURA

1Re 8, 15-30

Preghiera di Salomone per la dedicazione del tempio.

Lettura del primo libro dei Re.

 

In quei giorni. Salomone 15disse: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre: 16“Da quando ho fatto uscire Israele, mio popolo, dall’Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d’Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, ma ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele”. 17Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d’Israele, 18ma il Signore disse a Davide, mio padre: “Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo; 19solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome”. 20Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d’Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d’Israele. 21Vi ho fissato un posto per l’arca, dove c’è l’alleanza che il Signore aveva concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d’Egitto».

22Poi Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, 23disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. 24Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l’hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi. 25Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: “Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta, camminando davanti a me come hai camminato tu davanti a me”. 26Ora, Signore, Dio d’Israele, si adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide, mio padre!

27Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! 28Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! 29Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: “Lì porrò il mio nome!”. Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.

30Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!

 

SALMO

Sal 47 (48)

Adoriamo Dio nella sua santa dimora.

 

2Grande è il Signore e degno di ogni lode

nella città del nostro Dio.

La tua santa montagna, 3altura stupenda,

è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,

è la capitale del grande re. R.


9Come avevamo udito, così abbiamo visto

nella città del Signore degli eserciti,

nella città del nostro Dio;

Dio l’ha fondata per sempre.

10O Dio, meditiamo il tuo amore

dentro il tuo tempio. R.


11Come il tuo nome, o Dio,

così la tua lode si estende

sino all’estremità della terra.

15Questo è Dio,

il nostro Dio in eterno e per sempre. R.

 

EPISTOLA

1Cor 3, 10-17

Voi siete il tempio: io ho posto il fondamento, che è Cristo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 10secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce.11Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. 12E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, 13l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. 14Se l’opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa. 15Ma se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco. 16Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

 

VANGELO

Mc 12, 41-44

Le monetine della vedova nel tesoro del tempio.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

 

In quel tempo. 41Seduto di fronte al tesoro, il Signore Gesù osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. 42Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. 43Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».


Tempo dopo Pentecoste – Terza settimana del salterio

 

 

DOMENICA 10

NONA DOPO PENTECOSTE

11.15:  pro populo

 

LUNEDI 11

S. Chiara vergine        

08.10:  LODI MATTUTINE

08.30:  def. Cesare

MARTEDI 12

Feria

08.10:  LODI MATTUTINE

08.30:  def.

MERCOLEDI 13

Feria

08.10:  LODI MATTUTINE

08.30:  deff. Fam. Ciccarelli e Cornaggia

GIOVEDI 14

S. Simpliciano  vescovo

18.00:  CELEBRAZIONE VIGILIARE

            deff. Valentino e Stefania

VENERDI 15

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

11.15:  deff.

SABATO 16

Feria

18.00:  CELEBRAZIONE VIGILIARE

            deff. fam. Confalonieri

DOMENICA 17

DECIMA DOPO PENTECOSTE

11.15:  pro populo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Vi prego di dedicare un momento alla preghiera per tutti coloro che sono costretti a lasciare la loro casa in Iraq. Signore, ti preghiamo di sostenere coloro che in Iraq sono privati di tutto”.

Papa Francesco

 

 

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