Settimanale 31 - 2011
PARROCCHIA
B.V. ADDOLORATA IN SAN SIRO
Tel 024076944 - 0248701046 fax 0240090576
31 Luglio 2011 numero 31/11
Gli Appuntamenti della settimana
DOMENICA 31 Settima dopo Pentecoste Seconda del Salterio |
11.00: per le necessità della parrocchia 18.00: def. Luigi |
LUNEDI 1 S. Alfonso M. de’ Liguori vescovo e dottore |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: deff. Anisia, Carmelina, Luigi |
MARTEDI 2 S. Eusebio di Vercelli vescovo |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: deff. Antonella, Giovanni Bianchi, Luigi; 35° di matrimonio Enrico e Franca |
MERCOLEDI 3 Feria |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: deff. fam. Canali, Zanazzi, Della Rosa |
GIOVEDI 4 S. Giovanni M. Vianney sacerdote |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: Perpetuo suffragio |
VENERDI 5 Dedicazione della Basilica romana di S. Maria Maggiore |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: deff. Franco, Ketty, Luigi, Maria, Ernesto e Massimo Salvatori |
SABATO 6 Trasfigurazione del Signore |
08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI 08.30: deff. Marco, fam. Braglia e Ferronato 18.00: MESSA VIGILIARE VESPERTINA def. Umberto Fichera |
Orario festivo delle Sante Messe ore 11.00 |
Orario feriale delle Sante Messe preceduta, alle 8.15, dalla recita delle Lodi |
7 agosto - VIII dopo Pentecoste
Lettura del primo libro di Samuele 3, 1-20
In quei giorni. Il giovane Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuele andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco, io sto per fare in Israele una cosa che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà. In quel giorno compirò contro Eli quanto ho pronunciato riguardo alla sua casa, da cima a fondo. Gli ho annunciato che io faccio giustizia della casa di lui per sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha ammoniti. Per questo io giuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata la colpa della casa di Eli, né con i sacrifici né con le offerte!». Samuele dormì fino al mattino, poi aprì i battenti della casa del Signore. Samuele però temeva di manifestare la visione a Eli. Eli chiamò Samuele e gli disse: «Samuele, figlio mio». Rispose: «Eccomi». Disse: «Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto nulla. Così Dio faccia a te e anche peggio, se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto». Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. E disse: «è il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene». Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore.
Lettura del Vangelo secondo Matteo 4, 18-22
In quel tempo. Mentre camminava lungo il mare di Galilea, il Signore Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.