Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

Piazza Esquilino, 1 - 20148 Milano - tel 02.4076944 - 02.48701046

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Settimanale 13 - 2011

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PARROCCHIA

B.V. ADDOLORATA IN SAN SIRO

Via Simone Stratico, 11 - Milano

Tel 024076944 - 0248701046 fax 0240090576

e-mail  addoloratainsansiro@chiesadimilano.it

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27 marzo 2011 numero 13/11

 

Gli Appuntamenti della settimana

 

LUNEDI' 28 ORE 21:00 INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE PER LA FESTA DELLE "VITA NUOVA NELLA RESURREZIONE"
MARTEDI' 29

ORE 21:00

ORE 21:00

ORE 21:00

LA CATECHESI DEL CARDINALE: "LA CHIESA COMUNITA' ALTERNATIVA DI SALVATI"


INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ADOLESCENTI (IN ORATORIO DA VIA STRATICO)


CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI

GIOVEDI'

ORE 21:00

ORE 21:00

INCONTRO DECANALE DEI GIOVANI CON DON ENNIO APECITI


PREPARAZIONE DEI BATTESIMI (3 APRILE - ORE 10:45)

VENERDI' 1   FERIA ALITURGICA (GIORNATA DI MAGRO)
  ORE 06:45 PREGHIERA "GRUPPO ADOLESCENTI"
  ORE 08:30 CELEBRAZIONE DELLE LODI - LECTIO
  ORE 15:00 VIA CRUCIS (IN CHIESA)
     

 

  VENERDI' 1 - SECONDO INCONTRO DI QUARESIMA
 ORE 20:30 VESPRI DEL QUARTO VENERDI' DI QUARESIMA - IN CAPPELLA
 ORE 21:00

TESTIMONIANZA DI ANNA POZZI
Giornalista che ha studiato a fondo le vicende della comunità di Thiburine.
In oratorio - Entrata da piazza Esquilino

 ORE 23:00  PREGHIERA CONCLUSIVA 

 

Il tema diocesano di quest'anno è:  QUARESIMA
LA SANTITA'  DI FRATERNITA' 2011
Durante il tempo quresimale proponiamo   Continuiamo a sostenere
la conoscenza di due esperienze di martiri:  con la preghiera e l'offerta 
I SETTE MONACI DI ALGERIA   i progetti proposti
e IL VESCOVO ROMERO  dalla Caritas Ambrosiana 
 E' possibile acquistare, dopo le messe, Brasile, Cameron 
 il DVD del film: "GLI UOMINI DI DIO"  Sri Lanka, Zambia
 che racconta la vicenda dei monaci di Algeria  
 ed il libro di Anna Pozzi I PROGETTI SONO ESPOSTI 
 "IL GIRDINIERE DI THIBIRINE" IN FONDO ALLA CHIESA 
 che ne approfondisce la vicenda.  

La Parola di Dio della Domenica

 

3 aprile ≈ Quarta di Quaresima - del cieco nato

 

LETTURA                                                                                          Es 34, 27 -35,1

 

lettura del libro dell’Esodo.

 

In quei giorni. Il Signore disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sulla base di queste parole io ho stabilito un’alleanza con te e con Israele». Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell’alleanza, le dieci parole. Quando Mosè scese dal monte Sinai – le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte – non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui. Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui. Mosè allora li chiamò, e Aronne, con tutti i capi della comunità, tornò da lui. Mosè parlò a loro. Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai. Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando non fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato. Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a parlare con il Signore. 1Mosè radunò tutta la comunità degli Israeliti e disse loro: «Queste sono le cose che il Signore ha comandato di fare».

 

EPISTOLA                                                                                                      2Cor 3, 7-18

 

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

 

Fratelli, se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu avvolto di gloria al punto che i figli d’Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? Se già il ministero che porta alla condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero che porta alla giustizia. Anzi, ciò che fu glorioso sotto quell’aspetto, non lo è più, a causa di questa gloria incomparabile. Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo. Forti di tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli d’Israele non vedessero la fine di ciò che era solo effimero. Ma le loro menti furono indurite; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, quando si legge l’Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando vi sarà la conversione al Signore, il velo sarà tolto. Il Signore è lo Spirito e, dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore.


VANGELO                                                                                           Gv 9, 1, 38b

 

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.


In quel tempo. Passando, il Signore Gesù vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Siloe» - che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Siloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so». Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco;ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!». Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!».


TEMPO DI QUARESIMA

 

Terza settimana del salterio

 

DOMENICA 27

Terza di Quaresima

- di Abramo - 

08.30: deff. confratelli, consorelle OSM

09.30: celebrazione della comunità francese 

10.45: deff. fam. Ghidini, Gorini, Gariboldo

12.00: def. Anna Maria Pandurò

18.00: per le necessità della parrocchia

 

LUNEDI 28 

Feria

08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI

08.30: deff. Irzio e Corrado

18.00: def. Alfiero

MARTEDI 29 

Feria

08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI

08.30: deff. Enzo e Alberto

18.00: deff.

MERCOLEDI 30

Feria

08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI

08.30: deff. Augusto e Libera

18.00: deff. fam. Amighetti e Bertoluzzi

GIOVEDI 31 

Feria

08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI

08.30: Perpetuo suffragio

18.00: deff. Maria Tessera, Antonella, Virgilio,

           Germano

VENERDI 1

Feria aliturgica

08.30: CELEBRAZIONE DELLE LODI - LECTIO

15.00: VIA CRUCIS (in chiesa) 

20.30: VESPRI DEL TERZO VENERDI (in cappella)

SABATO 2 

Feria

08.15: CELEBRAZIONE DELLE LODI

08.30:

18.00: MESSA VIGILIARE

           def. Anita Barbieri

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