Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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SETTIMANALE 33 2016

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LETTURA

Ap 11, 19 – 12, 6. 10ab

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole.

Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.

 

Nel giorno del Signore, 11,19si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. 12,1Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. 2Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. 5Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. 6La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. 10Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo». 

 

SALMO

Sal 44 (45)

Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

 

2Liete parole mi sgorgano dal cuore:

io proclamo al re il mio poema,

la mia lingua è come stilo di scriba veloce.

7Il tuo trono, o Dio, dura per sempre. R.

 

14Entra la figlia del re:

è tutta splendore,

tessuto d’oro è il suo vestito;

15è condotta al re in broccati preziosi. R.

 

10Alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

11Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:

12il re si è invaghito della tua bellezza.

È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.

 

EPISTOLA

1Cor 15, 20-26

Cristo Signore è risorto, primizia di coloro che sono morti; poi risorgeranno quelli di Cristo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 20Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. 22Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. 23Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. 24Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. 25È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi26L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.

 

VANGELO

Lc 1, 39-55

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

46Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore

47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome;

50di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

51Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

53ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

55come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

 

  


 

 

LETTURA

Esd 2, 70 – 3, 7. 10-13

Costruzione del secondo tempio e ripresa della vita religiosa.

Lettura del libro di Esdra.

 

In quei giorni. 2,70I sacerdoti, i leviti, alcuni del popolo, i cantori, i portieri e gli oblati si stabilirono nelle loro città e tutti gli Israeliti nelle loro città.

3,1Giunse il settimo mese e gli Israeliti stavano nelle città. Il popolo si radunò come un solo uomo a Gerusalemme. 2Allora si levarono Giosuè, figlio di Iosadàk, con i suoi fratelli, i sacerdoti, e Zorobabele, figlio di Sealtièl, con i suoi fratelli, e costruirono l’altare del Dio d’Israele, per offrirvi olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio. 3Fissarono l’altare sulle sue basi, poiché erano presi dal terrore delle popolazioni locali, e vi offrirono sopra olocausti al Signore, gli olocausti del mattino e della sera. 4Celebrarono la festa delle Capanne, come sta scritto, e offrirono olocausti quotidiani, nel numero prescritto per ogni giorno, 5e poi l’olocausto perenne, per i noviluni, per tutte le solennità consacrate al Signore e per tutti coloro che volevano fare offerte spontanee al Signore. 6Cominciarono a offrire olocausti al Signore dal primo giorno del mese settimo, benché del tempio del Signore non fossero poste le fondamenta.

7Allora diedero denaro agli scalpellini e ai falegnami, e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidone e di Tiro, perché inviassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa, secondo la concessione fatta loro da Ciro, re di Persia.

10Mentre i costruttori gettavano le fondamenta del tempio del Signore, vi assistevano i sacerdoti con i loro paramenti e con le trombe, e i leviti, figli di Asaf, con i cimbali, per lodare il Signore secondo le istruzioni di Davide, re d’Israele. 11Essi cantavano lodando e rendendo grazie al Signore, ripetendo: «Perché è buono, perché il suo amore è per sempre verso Israele». Tutto il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione, lodando così il Signore perché erano state gettate le fondamenta del tempio del Signore.

12Tuttavia molti tra i sacerdoti e i leviti e i capi di casato anziani, che avevano visto il tempio di prima, mentre si gettavano sotto i loro occhi le fondamenta di questo tempio, piangevano forte; i più, invece, continuavano ad alzare grida di acclamazione e di gioia. 13Così non si poteva distinguere il grido dell’acclamazione di gioia dal grido di pianto del popolo, perché il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione e il suono si sentiva lontano.

 

 

 

SALMO

Sal 101 (102)

Sia lode in Sion al nome del Signore.

 

13Ma tu, Signore, rimani in eterno,

il tuo ricordo di generazione in generazione.

14Ti alzerai e avrai compassione di Sion:

è tempo di averne pietà, l’ora è venuta! R.


16Le genti temeranno il nome del Signore

e tutti i re della terra la tua gloria,

17quando il Signore avrà ricostruito Sion

e sarà apparso in tutto il suo splendore. R.


19Questo si scriva per la generazione futura

e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:

20«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,

dal cielo ha guardato la terra. R.

 

21Per ascoltare il sospiro del prigioniero,

per liberare i condannati a morte,

22perché si proclami in Sion il nome del Signore

e la sua lode in Gerusalemme». R.

 

 

 

EPISTOLA

Ef 4, 17-24

Non comportatevi come i pagani, ma siate uomini nuovi in Cristo.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, 17vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri, 18accecati nella loro mente, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro e della durezza del loro cuore. 19Così, diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza e, insaziabili, commettono ogni sorta di impurità.

20Ma voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, 21se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, 22ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, 23a rinnovarvi nello spirito della vostra mente 24e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.

Parola di Dio.

 

 

VANGELO

Mt 5, 33-48

Gerusalemme la città del grande Re. Il bene non soltanto come tra i pagani.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: 33«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. 34Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. 36Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 37Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno.

39Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. 39Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, 40e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. 42Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.

43Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. 44Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore.

 


 

 

Tempo dopo Pentecoste – Quarta settimana del salterio

 

DOMENICA 14

 

TREDICESIMA DOPO PENTECOSTE

11.15  Per le necessità della Parrocchia

18.00 

LUNEDI 15

ASSUNZIONE DELLA B.V.MARIA

11:15

18:00

MARTEDI 16

Santo Stefano di Ungheria

08.10  Celebrazione delle Lodi

08.30  

MERCOLEDI 17

S. Massimiliano Maria Kolbe,
sacerdote e martire

08.10  Celebrazione delle Lodi

08.30  

GIOVEDI 18

 

08.10  Celebrazione delle Lodi

08.30 

VENERDI 19

S. Giovanni Eudes,
sacerdote

08.10  Celebrazione delle Lodi   

08.30 

SABATO 20

S. Bernardo,
abate e dottore della Chiesa

08.10  Celebrazione delle Lodi

18.00   

DOMENICA 21

QUATTORDICESIMA DOPO PENTECOSTE

11.15  Per le necessità della Parrocchia
18.00 

 

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