PARROCCHIA
B.V. ADDOLORATA IN SAN SIRO
Via Simone Stratico, 11 - Milano
LETTURA
At 4, 32-37
Tutti erano un cuore solo. L’esempio di Bàrnaba.
Lettura degli Atti degli Apostoli.
In quei giorni. 32La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. 33Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. 34Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto 35e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
36Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro, 37padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.
SALMO
Sal 132 (133)
Dove la carità è vera, abita il Signore.
1Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme! R.
2È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste. R.
3È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. R.
EPISTOLA
1Cor 12, 31 – 13, 8a
L’inno alla carità.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, 12,31desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.
13,1Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
3E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
4La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, 5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
8La carità non avrà mai fine.
VANGELO
Gv 13, 31b-35
Vi do un comandamento nuovo: amatevi come io ho amato voi.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo. Il Signore 31Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. 34Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
IVA SETTIMANA DI PASQUA – IV settimana del salterio
DOMENICA 12
IV di PASQUA
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8.30 GENITORI, PARENTI, BENEFATTORI DEFUNTI DELL’ORDINE SUORE COMPASSIONISTE SERVE DI MARIA
11.15 Pro populo
18.00 FELICIANA
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LUNEDI 13
B.V. di FATIMA
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30 GABRIELE E GIAMBATTISTA
18.00 OLGA
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MARTEDI 14
S. MATTIA APOSTOLO
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30 LUCIANA E UMBERTO
18.00 ELVEZIA E MARCELLO
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MERCOLEDI 15
FERIA.
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30 FAM CICCARELLI E CORNAGGIA
18.00 FAM. KLUZER E DE CRISTOFARO
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GIOVEDI 16
S. LUIGI ORIONE
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30
18.00 GIANCARLO CONFALONIERI E FAMIGLIA
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VENERDI 17
FERIE
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30
18.00
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SABATO 18
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8.10 Celebrazione delle Lodi
8.30 PERPETUO SUFFRAGIO
18.00
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DOMENICA 19
V di PASQUA
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8.30 SUORE DEFUNTE DELL’ORDINE COMPASSIONISTE SERVE DI MARIA
11.15 Pro populo I COMUNIONE
18.00 FAM. AMIGHETTI E BASSI
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