Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

Piazza Esquilino, 1 - 20148 Milano - tel 02.4076944 - 02.48701046

JEvents Calendar

Dicembre 2024
D L M M G V S
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31 1 2 3 4

Ricerca nel Sito

JEvents Filter

Login

Letture

ANNO A VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Mt 12, 9b-21

La potenza taumaturgica di Cristo e la sua filantropia: la mano inaridita.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù 9andò nella sinagoga; 10ed ecco un uomo che aveva una mano paralizzata. Per accusarlo, domandarono a Gesù: «È lecito guarire in giorno di sabato?». 11Ed egli rispose loro: «Chi di voi, se possiede una pecora e questa, in giorno di sabato, cade in un fosso, non l’afferra e la tira fuori? 12Ora, un uomo vale ben più di una pecora! Perciò è lecito in giorno di sabato fare del bene». 13E disse all’uomo: «Tendi la tua mano». Egli la tese e quella ritornò sana come l’altra. 14Allora i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. 15Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti 16e impose loro di non divulgarlo, 17perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: 18Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. 19Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. 20Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; 21nel suo nome spereranno le nazioni. 

 

ANNO A VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 4, 14-16

Gesù, sommo sacerdote che sa prendere parte alle nostre debolezze.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, 14poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. 15Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. 16Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.

ANNO A VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 42 (43)

La tua verità, Signore, sia luce al mio cammino.

 

1Fammi giustizia, o Dio,

difendi la mia causa contro gente spietata;

liberami dall’uomo perfido e perverso. R.

 

3Manda la tua luce e la tua verità:

siano esse a guidarmi,

mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. R.

 

4Verrò all’altare di Dio,

a Dio, mia gioiosa esultanza.

A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. R.

 

5Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio. R.

ANNO A VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

1Sam 21, 2-6a. 7ab

Davide, il sacerdote Achimèlec e i pani dell’offerta.

Lettura del primo libro di Samuele.

 

In quei giorni. 2Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimèlec. Achimèlec, trepidante, andò incontro a Davide e gli disse: «Perché sei solo e non c’è nessuno con te?». 3Rispose Davide al sacerdote Achimèlec: «Il re mi ha ordinato e mi ha detto: “Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico”. Ai miei giovani ho dato appuntamento al tal posto. 4Ora però se hai sottomano cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare». 5Il sacerdote rispose a Davide: «Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri per i tuoi giovani, se si sono almeno astenuti dalle donne». 6Rispose Davide al sacerdote: «Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti dall’altro ieri». 7Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c’era là altro pane che quello dell’offerta, ritirato dalla presenza del Signore.

ANNO A V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Gv 4, 46-54

La signoria di Cristo sulla vita: il secondo segno a Cana per il figlio del funzionario.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù 46andò di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. 47Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. 48Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». 49Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. 51Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». 53Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. 54Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

ANNO A V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 4, 13-17

La promessa ad Abramo in virtù della fede.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 13non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede. 14Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa. 15La Legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è Legge, non c’è nemmeno trasgressione. 16Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – 17come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.

ANNO A V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 32 (33)

Esultate, o giusti, nel Signore.

 

8Tema il Signore tutta la terra,

tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,

9perché egli parlò e tutto fu creato,

comandò e tutto fu compiuto. R.

 

10Il Signore annulla i disegni delle nazioni,

rende vani i progetti dei popoli.

11Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,

i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.

 

13Il Signore guarda dal cielo:

egli vede tutti gli uomini;

14dal trono dove siede

scruta tutti gli abitanti della terra,

15lui, che di ognuno ha plasmato il cuore

e ne comprende tutte le opere. R.

ANNO A V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Is 66, 18b-22

Tutti i popoli verranno e vedranno la mia gloria.

Lettura del profeta Isaia.

 

Così dice il Signore Dio: 18«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria. 19Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti. 20Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore. 21Anche tra loro mi prenderò sacerdoti leviti, dice il Signore. 22Sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre davanti a me – oracolo del Signore –, così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome».

ANNO A SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - VANGELO

VANGELO 

Lc 2, 41-52

Era in tutto a loro sottomesso.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 41I genitori del Signore Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa.43Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. 47E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo». 49Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

51Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. 52E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

ANNO A PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - VANGELO

VANGELO

Lc 2, 22-40

La presentazione del Signore al tempio.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

22Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – 23come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore - 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. 25Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. 26Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 27Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, 28anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, 30perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31preparata da te davanti a tutti i popoli: 32luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». 33Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35– e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 36C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino e quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 39Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. 40Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza,  la grazia di Dio era su di lui.

Copyright © 2024 Parrocchia Beata vergine Addolorata in San Siro - MILANO. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.