Salvadanai Solidali
Durante la giornata dedicata ai “salvadanai solidali”, abbiamo avuto la lieta novità della presenza, improvvisa e inaspettata, di Enzo Falcone, venuto in Italia per qualche giorno.
Gli abbiamo chiesto di fare un breve intervento durante tutte le Messe ed abbiamo colto l’occasione per organizzare un pranzo di condivisione in Parrocchia.
Alla nostra chiamata, nonostante il breve preavviso, hanno risposto in tanti, alcuni venendo anche da lontano. A dire la verità pochi della Parrocchia, probabilmente per il corto preavviso, e tanti amici di Enzo.
Ci siamo ritrovati alle 13 e il cibo non è mancato, dato che tutti si sono prodigati nel portare qualcosa da condividere.
Dopo pranzo Enzo ci ha intrattenuti per un'ora facendo una carellata sui progetti in Vietnam e proiettando alcune foto.
Ha iniziato con la descrizione delle diverse attività in cui sono impegnati i bambini ospiti nella Casa del Sorriso, dei quali ha mostrato alcune immagini; ha illustrato le finalità del progetto, ormai attivo: dare a questi bambini, svantaggiati e poverissimi, la possibilità di diventare persone che possano contribuire all'avvenire del proprio paese.
Ha proseguito presentandoci i progetti di microcredito e una cooperativa sociale “Coopthepeople”, che si occupa anche di sartoria, per la quale si sta pensando ad un coinvolgimento in un progetto qui in Italia.
Ha poi mostrato le foto delle case, il cui costo varia da 1500 a 3000 euro, costruite e donate in uso a chi prima abitava in baracche.
Ci ha illustrato i diversi progetti sanitari, sostenuti da importanti donazioni in medicinali e anche da molti volontari, che impegnano le loro vacanze operando gratuitamente su questi progetti direttamente in Vietnam. Stefania e Alberto, due medici che l'estate scorsa sono andati a Da Nang, hanno parlato della loro esperienza, di come sia stata toccante dal punto di vista umano.
Ha infine parlato dell'ultimo progetto, il Green House, partito prima di Natale: una casa di accoglienza per donne maltrattate.
Infine Lodovico, l'architetto della Casa del Sorriso, ci ha ricordato che ognuno di noi può mettere al servizio la propria esperienza e contribuire, mettendosi in gioco per aiutare Enzo e Care the People.
E’ stata una giornata intensa che ha lasciato in ciascuno di noi la sensazione che uniti e solidali, anche se con poco, si può fare molto