Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO B VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - SALMO

SALMO

Sal 64 (65)

Mostraci, Signore, la tua misericordia.

 

2Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,

a te si sciolgono i voti.

3A te, che ascolti la preghiera,

viene ogni mortale. R.

 

4Pesano su di noi le nostre colpe,

ma tu perdoni i nostri delitti.

5Beato chi hai scelto perché ti stia vicino:

abiterà nei tuoi atri. R.


Ci sazieremo dei beni della tua casa,

delle cose sacre del tuo tempio.

6Con i prodigi della tua giustizia,

tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza. R.

ANNO B VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - LETTURA

LETTURA

Is 45, 20-24a

Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra.

Lettura del profeta Isaia.

 

Così dice il Signore Dio: 20«Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni! Non comprendono quelli che portano un loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare. 21Raccontate, presentate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo e chi l’ha raccontato fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c’è altro dio; un dio giusto e salvatore non c’è all’infuori di me. 22Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n’è altri. 23Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua». 24Si dirà: «Solo nel Signore si trovano giustizia e potenza!».

ANNO B V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - VANGELO

VANGELO

Lc 10, 25-37

Il buon Samaritano.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 25Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova il Signore Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». 27Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». 28Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».

29Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». 37Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

ANNO B V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Rom 13, 8-14a

Tutti i comandamenti si ricapitolano in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 8non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. 9Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso10La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

11E questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. 12La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. 14Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.

ANNO B V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - SALMO

SALMO

Sal 118 (119)

Beato chi cammina nella legge del Signore.

 

1Beato chi è integro nella sua via

e cammina nella legge del Signore.

2Beato chi custodisce i suoi insegnamenti

e lo cerca con tutto il cuore. R.


3Non commette certo ingiustizie

e cammina nelle sue vie.

4Tu hai promulgato i tuoi precetti

perché siano osservati interamente.

5Siano stabili le mie vie

nel custodire i tuoi decreti. R.


6Non dovrò allora vergognarmi,

se avrò considerato tutti i tuoi comandi.

7Ti loderò con cuore sincero,

quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.

8Voglio osservare i tuoi decreti:

non abbandonarmi mai. R.

ANNO B V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - LETTURA

LETTURA

Dt 6, 1-9

Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore.

Lettura del libro del Deuteronomio.

 

In quei giorni. Mosè disse: 1«Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; 2perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. 3Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.

4Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. 5Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 6Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte».

ANNO B IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - VANGELO

VANGELO

Gv 6, 41-51

Il pane disceso dal cielo.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 41I Giudei si misero a mormorare contro il Signore Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».

43Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. 44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me.46Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.

48Io sono il pane della vita. 49I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

ANNO B IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - EPISTOLA

EPISTOLA

1Cor 11, 23-26

Il pane e il calice eucaristici nella Chiesa.

Lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 23io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». 25Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». 26Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

ANNO B IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - SALMO

SALMO

Sal 33 (34)

Il tuo pane, Signore, sostiene i poveri in cammino.

 

2Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

3Io mi glorio nel Signore:

i poveri ascoltino e si rallegrino. R.


6Guardate a lui e sarete raggianti,

i vostri volti non dovranno arrossire.

7Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo salva da tutte le sue angosce. R.


8L’angelo del Signore si accampa

attorno a quelli che lo temono, e li libera.

9Gustate e vedete com’è buono il Signore;

beato l’uomo che in lui si rifugia. R.

ANNO B IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - LETTURA

LETTURA

1Re 19, 4-8

Il pane portato dall’angelo a Elia.

Lettura del primo libro dei Re.

 

In quei giorni. 4Elia s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». 5Si coricò e si addormentò sotto la ginestra. Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». 6Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò. 7Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». 8Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.

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