Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO B III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - VANGELO

VANGELO

Gv 3, 1-13

Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 1Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. 2Costui andò dal Signore Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui».3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».

4Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. 7Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. 8Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

9Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». 10Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? 11In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. 12Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? 13Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.

ANNO B III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 5, 5b-11

L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 5l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. 7Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. 8Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. 10Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

ANNO B III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - SALMO

SALMO

Sal 50 (51)

Manda il tuo Spirito, Signore,

e rinnova la faccia della terra.

 

12Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

13Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. R.


14Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

15Insegnerò ai ribelli le tue vie

e i peccatori a te ritorneranno. R.


17Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode.

20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme. R.

ANNO B III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - LETTURA

LETTURA

Is 32, 15-20

In noi sarà infuso uno spirito dall’alto.

Lettura del profeta Isaia.

 

In quei giorni. Isaia parlò, dicendo: 15«In noi sarà infuso uno spirito dall’alto; allora il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva. 16Nel deserto prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà nel giardino. 17Praticare la giustizia darà pace, onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre. 18Il mio popolo abiterà in una dimora di pace, in abitazioni tranquille, in luoghi sicuri, 19anche se la selva cadrà e la città sarà sprofondata. 20Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli e lascerete in libertà buoi e asini». 

ANNO B II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - LETTURA

LETTURA

Is 63, 7-17

Tu conducesti il tuo popolo per acquistarti un nome glorioso.

Lettura del profeta Isaia.

 

In quei giorni. Isaia parlò, dicendo: 7«Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi. Egli è grande in bontà per la casa d’Israele. Egli ci trattò secondo la sua misericordia,

secondo la grandezza della sua grazia. 8Disse: «Certo, essi sono il mio popolo, figli che non deluderanno», e fu per loro un salvatore 9in tutte le loro tribolazioni. Non un inviato né un angelo, ma egli stesso li ha salvati; con amore e compassione li ha riscattati, li ha sollevati e portati su di sé, tutti i giorni del passato.

10Ma essi si ribellarono e contristarono il suo santo spirito. Egli perciò divenne loro nemico e mosse loro guerra. 11Allora si ricordarono dei giorni antichi, di Mosè suo servo. Dov’è colui che lo fece salire dal mare

con il pastore del suo gregge? Dov’è colui che gli pose nell’intimo il suo santo spirito, 12colui che fece camminare alla destra di Mosè il suo braccio glorioso, che divise le acque davanti a loro acquistandosi un nome eterno, 13colui che li fece avanzare tra i flutti come un cavallo nella steppa? Non inciamparono, 14come armento che scende per la valle: lo spirito del Signore li guidava al riposo. Così tu conducesti il tuo popolo, per acquistarti un nome glorioso. 15Guarda dal cielo e osserva dalla tua dimora santa e gloriosa. Dove sono il tuo zelo e la tua potenza, il fremito delle tue viscere e la tua misericordia? Non forzarti  ll’insensibilità, 16perché tu sei nostro padre, poiché Abramo non ci riconosce e Israele non si ricorda di noi. Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. 17Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi,

per amore delle tribù, tua eredità». 

ANNO B II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - VANGELO

VANGELO

Gv 5, 37-47

Voi scrutate le Scritture. Di me Mosè ha scritto.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: 37«Anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, 38e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. 39Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me.40Ma voi non volete venire a me per avere vita.

41Io non ricevo gloria dagli uomini. 42Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. 43Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. 44E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?

45Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. 46Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. 47Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

ANNO B II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 3, 1-6

Mosè, servitore nella casa e testimone di ciò che doveva essere annunciato più tardi. Cristo è posto sopra la casa come figlio.

Lettera agli Ebrei.

 

1Fratelli santi, voi che siete partecipi di una vocazione celeste, prestate attenzione a Gesù, l’apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, 2il quale è degno di fede per colui che l’ha costituito tale, come lo fu anche Mosè in tutta la sua casa. 3Ma, in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno di una gloria tanto maggiore quanto l’onore del costruttore della casa supera quello della casa stessa. 4Ogni casa infatti viene costruita da qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è Dio. 5In verità Mosè fu degno di fede in tutta la sua casa come servitore, per dare testimonianza di ciò che doveva essere annunciato più tardi. 6Cristo, invece, lo fu come figlio, posto sopra la sua casa. E la sua casa siamo noi, se conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo.

ANNO B II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - SALMO

SALMO

Sal 79 (80)

Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

 

2Tu, pastore d’Israele, ascolta,

tu che guidi Giuseppe come un gregge.

Seduto sui cherubini, risplendi

3davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. R.


9Hai sradicato una vite dall’Egitto,

hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.

10Le hai preparato il terreno,

hai affondato le sue radici

ed essa ha riempito la terra. R.


15Dio degli eserciti, ritorna!

Guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

16proteggi quello che la tua destra ha piantato,

il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R.

 

18Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,

sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

19Da te mai più ci allontaneremo,

facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.

ANNO B I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - VANGELO

VANGELO

Gv 3, 25-36

La testimonianza di Giovanni: Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 25Nacque una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. 26Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». 27Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo.28Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. 29Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. 30Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

31Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. 32Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. 33Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. 34Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. 35Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. 36Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

ANNO B I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 12, 18-25

Voi vi siete accostati al monte Sion, al mediatore dell’alleanza nuova.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, 18voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, 19né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. 20Non potevano infatti sopportare quest’ordine: Se anche una bestia toccherà il monte, sarà lapidata. 21Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo. 22Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa 23e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, 24a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova, e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

25Perciò guardatevi bene dal rifiutare Colui che parla, perché, se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che proferiva oracoli sulla terra, a maggior ragione non troveremo scampo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.

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