Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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Letture

ANNO A II DOMENICA DOPO PENTECOSTE - SALMO

SALMO

Sal 103 (104)

Benedici il Signore, anima mia!

 

1Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

Sei rivestito di maestà e di splendore,

2avvolto di luce come di un manto,

tu che distendi i cieli come una tenda,

3costruisci sulle acque le tue alte dimore. R.


5Egli fondò la terra sulle sue basi:

non potrà mai vacillare.

6Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste;

al di sopra dei monti stavano le acque.

9Hai fissato loro un confine da non oltrepassare,

perché non tornino a coprire la terra. R.


10Tu mani nelle valli acque sorgive

perché scorrano tra i monti.

14Tu fai crescere l’erba per il bestiame

e le piante che l’uomo coltiva

per trarre cibo dalla terra. R.

ANNO A II DOMENICA DOPO PENTECOSTE - LETTURA

LETTURA

Sir 17, 1-4. 6-11b. 12-14

Il Signore creò l’uomo e diede precetti verso il prossimo.

Lettura del libro del Siracide.

 

1Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare. 2Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere su quanto essa contiene. 3Li rivestì di una forza pari alla sua e a sua immagine li formò. 4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo, perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli. 6Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro per pensare. 7Li riempì di scienza e d’intelligenza e mostrò loro sia il bene che il male. 8Pose il timore di sé nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere, e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie. 10Loderanno il suo santo nome 9per narrare la grandezza delle sue opere. 11Pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredità la legge della vita. 12Stabilì con loro un’alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti. 13I loro occhi videro la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa. 14Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!» e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo. 

ANNO A DOMENICA DOPO PENTECOSTE - VANGELO

VANGELO

Gv 16, 12-15

Il Padre rivelato dal Figlio e dallo Spirito.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: 12«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

ANNO A DOMENICA DOPO PENTECOSTE - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 8, 14-17

Nello Spirito possiamo gridare a Dio: Abbà!

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 14tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

ANNO A DOMENICA DOPO PENTECOSTE - SALMO

SALMO

Sal 67 (68)

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome.

 

8O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,

quando camminavi per il deserto,

9tremò la terra, i cieli stillarono

davanti a Dio, quello del Sinai,

davanti a Dio, il Dio di Israele. R.


20Di giorno in giorno benedetto il Signore:

a noi Dio porta la salvezza.

21Il nostro Dio è un Dio che salva;

al Signore Dio appartengono

le porte della morte. R.


32Verranno i grandi dall’Egitto,

l’Etiopia tenderà le mani a Dio.

33Regni della terra, cantate a Dio,

cantate inni al Signore.

35Riconoscete a Dio la sua potenza. R.

ANNO A DOMENICA DOPO PENTECOSTE - LETTURA

LETTURA

Es 3, 1-15

La rivelazione a Mosè del Nome divino.

Lettura del libro dell’Esodo.

 

In quei giorni. 1Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb. 2L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!».5Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». 6E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

7Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. 8Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Ittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo. 9Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono. 10Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?». 12Rispose: «Io sarò con te. Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte».

13Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». 14Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». 15Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.

ANNO A DOMENICA DI PENTECOSTE - VANGELO

VANGELO

Gv 14, 15-20

Lo Spirito della verità sarà in voi. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: 15«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 18Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi».

ANNO A DOMENICA DI PENTECOSTE - EPISTOLA

EPISTOLA

1Cor 12, 1-11

Nessuno può dire «Gesù è il Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

1Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. 2Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti.3Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

4Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; 5vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; 6vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. 7A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: 8a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; 9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. 11Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.

ANNO A DOMENICA DI PENTECOSTE - SALMO

SALMO

Sal 103 (104)

Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.

 

 

1Benedici il Signore, anima mia!

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

24Quante sono le tue opere, Signore!

La terra è piena delle tue creature. R.


29Togli loro il respiro: muoiono,

e ritornano nella loro polvere.

30Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra. R.


31Sia per sempre la gloria del Signore;

gioisca il Signore delle sue opere.

34A lui sia gradito il mio canto,

io gioirò nel Signore. R. 

ANNO A DOMENICA DI PENTECOSTE - LETTURA

LETTURA

At 2, 1-11

La Pentecoste.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

1Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

5Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. 6A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? 9Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, 11Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

ANNO A VII DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Lc 24, 13-35

Spiegò le Scritture, spezzò il pane: allora lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

13In quello stesso giorno due discepoli del Signore Gesù erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. 16Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. 17Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; 18uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». 19Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba 23e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». 25Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! 26Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». 27E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

28Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». 35Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

ANNO A VII DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

2Cor 4, 1-6

Non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 1avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo. 2Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza umana, al cospetto di Dio.

3E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: 4in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio. 5Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù. 6E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.

ANNO A VII DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 132 (133)

Dove la carità è vera, abita il Signore.

 

1Ecco, com’è bello e com’è dolce

che i fratelli vivano insieme! R.


2È come olio prezioso versato sul capo,

che scende sulla barba, la barba di Aronne,

che scende sull’orlo della sua veste. R.


3È come rugiada dell’Ermon,

che scende sui monti di Sion.

Perché là il Signore manda la benedizione,

la vita per sempre. R.

ANNO A VII DI PASQUA - LETTURA

LETTURA

At 1, 9a. 12-14

Dopo l’Ascensione gli apostoli con Maria nel cenacolo.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. 9Mentre gli apostoli lo guardavano, il Signore Gesù, fu elevato in alto.

12Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. 13Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. 14Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

ANNO A VI DOMENICA DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Gv 14, 25-29

Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa. Vado al Padre. Vi lascio la pace, vi do la mia pace.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: 25«Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

ANNO A VI DOMENICA DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

1Cor 2, 12-16

Parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Fratelli, 12noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. 13Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.14Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. 15L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. 16Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

ANNO A VI DOMENICA DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 117 (118)

La pietra scartata dai costruttori ora è pietra angolare.

 

 

18Il Signore mi ha castigato duramente,

ma non mi ha consegnato alla morte.

19Apritemi le porte della giustizia:

vi entrerò per ringraziare il Signore. R.


21Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,

perché sei stato la mia salvezza.

22La pietra scartata dai costruttori

è divenuta la pietra d’angolo.

23Questo è stato fatto dal Signore:

una meraviglia ai nostri occhi. R.


28Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,

sei il mio Dio e ti esalto.

29Rendete grazie al Signore, perché è buono,

perché il suo amore è per sempre. R.

ANNO A VI DOMENICA DI PASQUA - LETTURA

LETTURA

At 4, 8-14

Testimonianza di Pietro, uomo senza istruzione.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. 8Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, 9visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, 10sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. 11Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. 12In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

13Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. 14Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.

ANNO A V DOMENICA DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Gv 14, 21-24

Chi accoglie i miei comandamenti, questi è colui che mi ama e io mi manifesterò a lui.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: 21«Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

22Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». 23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato».

ANNO A V DOMENICA DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

Fil 2, 12-16

È Dio che suscita in voi il volere e l’operare.

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi.

 

12Miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. 13È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore. 14Fate tutto senza mormorare e senza esitare, 15per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, 16tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato.

ANNO A V DOMENICA DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 65 (66)

Grandi sono le opere del Signore.

 

 

1Acclamate Dio, voi tutti della terra,

2cantate la gloria del suo nome,

dategli gloria con la lode.

3Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere! R.


4A te si prostri tutta la terra,

a te canti inni, canti al tuo nome».

5Venite e vedete le opere di Dio,

terribile nel suo agire sugli uomini. R.


16Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,

e narrerò quanto per me ha fatto.

20Sia benedetto Dio,

che non ha respinto la mia preghiera,

non mi ha negato la sua misericordia. R.

ANNO A V DOMENICA DI PASQUA - LETTURA

LETTURA

At 10, 1-5. 24. 34-36. 44-48a

Cornelio riceve da Dio lo Spirito Santo.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. 1Vi era a Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica. 2Era religioso e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio. 3Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». 4Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te. 5Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro».

24Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato.

34Pietro allora prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, 35ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.36Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.

44Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. 45E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; 46li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: 47«Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». 48E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo.

ANNO A IV DOMENICA DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 134 (135)

Benedite il Signore, voi tutti suoi servi.

 

1Lodate il nome del Signore,

lodatelo, servi del Signore,

2voi che state nella casa del Signore,

negli atri della casa del nostro Dio.

4Il Signore si è scelto Giacobbe,

Israele come sua proprietà. R.

 

3Lodate il Signore, perché il Signore è buono;

cantate inni al suo nome, perché è amabile.

13Signore, il tuo nome è per sempre;

Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.

14Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo

e dei suoi servi ha compassione. R.

 

19Benedici il Signore, casa d’Israele;

benedici il Signore, casa di Aronne;

20benedici il Signore, casa di Levi;

voi che temete il Signore, benedite il Signore.

21Da Sion, benedetto il Signore,

che abita in Gerusalemme! R.

ANNO A IV DOMENICA DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Gv 10, 11-18

Il buon pastore.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai farisei: 11«Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 12Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

ANNO A IV DOMENICA DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 10, 11-15

Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 11dice la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso12Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano.13Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

14Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? 15E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!

ANNO A IV DOMENICA DI PASQUA - LETTURA

LETTURA

At 6, 1-7

L’istituzione dei Sette.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

1In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.2Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. 3Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». 5Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. 6Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

7E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

ANNO A III DOMENICA DI PASQUA - VANGELO

VANGELO

Gv 1, 29-34

Giovanni addita Gesù come agnello di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Giovanni, 29vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

32Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. 34E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

ANNO A III DOMENICA DI PASQUA - SALMO

SALMO

Sal 106 (107)

Noi siamo suo popolo e gregge del suo pascolo.

 

1Rendete grazie al Signore perché è buono,

perché il suo amore è per sempre.

2Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,

che ha riscattato dalla mano dell’oppressore

3e ha radunato da terre diverse. R.

 

8Ringrazino il Signore per il suo amore,

per le sue meraviglie a favore degli uomini,

9perché ha saziato un animo assetato,

un animo affamato ha ricolmato di bene. R.

 

42Vedano i giusti e ne gioiscano,

e ogni malvagio chiuda la bocca.

43Chi è saggio osservi queste cose

e comprenderà l’amore del Signore. R.

ANNO A III DOMENICA DI PASQUA - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 9, 11-15

Il sangue di Cristo, mediatore di una nuova alleanza, ci purifica dalle oper di morte.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, 11Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione.12Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. 13Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, 14quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

15Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

ANNO A III DOMENICA DI PASQUA - LETTURA

LETTURA

At 19, 1b-7

Il battesimo di Giovann a Èfeso.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. 1Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, scese a Èfeso. Qui trovò alcuni discepoli 2e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». 3Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. 4Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù». 5Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù 6e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. 7Erano in tutto circa dodici uomini.

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