Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO B V DOPO L'EPIFANIA VANGELO

VANGELO

Mt 15, 21-28

La signoria di Cristo sulla vita: la figlia della Cananea.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. 21Partito di là, il Signore Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. 22Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». 23Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». 24Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 25Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». 26Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27«È vero, Signore – disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Os 6, 1-6

Voglio l’amore e non il sacrificio. Egli ci ha percossi ed egli ci fascerà.

Lettura del profeta Osea.

 

Così dice il Signore Dio: «Voi dite: 1“Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. 2Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. 3Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra”. 4Che cosa dovrò fare per te, Èfraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. 5Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come luce: 7poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti». Parola di Dio

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Gal 2, 19 – 3, 7

Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

 

Fratelli, 2,19mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, 20e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me.21Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

3,1O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso! 2Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? 3Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne? 4Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano! 5Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

6Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia7riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.

Parola di Dio.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Lc 7, 36-50

La peccatrice in casa di Simone, il fariseo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 36Uno dei farisei invitò il Signore Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 50 (51)

Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore.

 

3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.

4Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

 

18Tu non gradisci il sacrificio;

se offro olocausti, tu non li accetti.

19Uno Spirito contrito è sacrificio a Dio;

un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.

 

20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme.

21Allora gradirai i sacrifici legittimi,

l’olocausto e l’intera oblazione. R.

Festa della famiglia 2015 vangelo francese

Chaque année, les parents de Jésus se rendaient à Jérusalem pour la fête de la Pâque. Quand il eut douze ans, ils montèrent en pèlerinage suivant la coutume. À la fin de la fête, comme ils s’en retournaient, le jeune Jésus resta à Jérusalem à l’insu de ses parents. Pensant qu’il était dans le convoi des pèlerins, ils firent une journée de chemin avant de le chercher parmi leurs parents et connaissances. Ne le trouvant pas, ils retournèrent à Jérusalem, en continuant à le chercher. C’est au bout de trois jours qu’ils le trouvèrent dans le Temple, assis au milieu des docteurs de la Loi : il les écoutait et leur posait des questions, et tous ceux qui l’entendaient s’extasiaient sur son intelligence et sur ses réponses. En le voyant, ses parents furent frappés d’étonnement, et sa mère lui dit : « Mon enfant, pourquoi nous as-tu fait cela ? Vois comme ton père et moi, nous avons souffert en te cherchant ! » Il leur dit : « Comment se fait-il que vous m’ayez cherché ? Ne saviez-vous pas qu’il me faut être chez mon Père ? » Mais ils ne comprirent pas ce qu’il leur disait. Il descendit avec eux pour se rendre à Nazareth, et il leur était soumis. Sa mère gardait dans son cœur tous ces événements. Quant à Jésus, il grandissait en sagesse, en taille et en grâce, devant Dieu et devant les hommes.

 

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Lc 8, 22-25

La manifestazione della signoria di Cristo sulla creazione: la tempesta sedata.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

Un giorno, il Signore 22Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il largo. 23Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. 24Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. 25Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti, dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e all’acqua, e gli obbediscono?».

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 8, 28-32

Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 28noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 29Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

31Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 65 (66)

Acclamate Dio, voi tutti della terra.

 

1Acclamate Dio, voi tutti della terra.

3Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

4A te si prostri tutta la terra,

a te canti inni, canti al tuo nome». R.

 

5Venite e vedete le opere di Dio,

terribile nel suo agire sugli uomini.

6Egli cambiò il mare in terraferma;

passarono a piedi il fiume:

per questo in lui esultiamo di gioia. R.

 

8Popoli, benedite il nostro Dio,

fate risuonare la voce della sua lode;

9è lui che ci mantiene fra i viventi

e non ha lasciato vacillare i nostri piedi. R.

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Sap 19, 6-9

La creazione obbedisce ai tuoi comandi.

Lettura del libro della Sapienza.

 

6Tutto il creato fu modellato di nuovo nella propria natura come prima, obbedendo ai tuoi comandi, perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. 7Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, terra asciutta emergere dove prima c’era acqua: il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli e flutti violenti una pianura piena d’erba; 8coloro che la tua mano proteggeva passarono con tutto il popolo, contemplando meravigliosi prodigi. 9Furono condotti al pascolo come cavalli e saltellarono come agnelli esultanti, celebrando te, Signore, che li avevi liberati.

ANNO B SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - VANGELO

VANGELO

Lc 2, 41-52

Era in tutto a loro sottomesso.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 41I genitori del Signore Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. 43Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. 47E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo». 49Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

51Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. 52E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

ANNO B SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - EPISTOLA

EPISTOLA

Eb 2, 11-17

Cristo si è reso in tutto simile a noi, suoi fratelli, assumendo carne e sangue.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, 11colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, 12dicendo: Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi; 13e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui; e inoltre: Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato. 14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. 16Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. 17Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.

ANNO B SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - SALMO

SALMO

Sal 83 (84)

Beato chi abita la tua casa, Signore.

 

3L’anima mia anela

e desidera gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne

esultano nel Dio vivente. R.

 

4Anche il passero trova una casa

e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,

mio re e mio Dio. R.

 

5Beato chi abita nella tua casa:

senza fine canta le tue lodi.

6Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio

e ha le tue vie nel suo cuore. R.

ANNO B SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - LETTURA

LETTURA

Is 45, 14-17

Tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore.

Lettura del profeta Isaia.

 

14Così dice il Signore:

«Le ricchezze d’Egitto e le merci dell’Etiopia e i Sebei dall’alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: “Solo in te è Dio; non ce n’è altri, non esistono altri dèi”». 15Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore. 16Saranno confusi e svergognati quanti s’infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. 17Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna. Non sarete confusi né svergognati nei secoli, per sempre.

 

ANNO B II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 71 (72)

Benedetto il Signore, Dio d’Israele,

egli solo compie meraviglie.

 

12Il Signore libererà il misero che invoca

e il povero che non trova aiuto.

13Abbia pietà del debole e del misero

e salvi la vita dei miseri. R.

 

17Il suo nome duri in eterno,

davanti al sole germogli il suo nome.

In lui siano benedette tutte le stirpi della terra

e tutte le genti lo dicano beato. R.

 

18Benedetto il Signore, Dio d’Israele:

19egli solo compie meraviglie.

E benedetto il suo nome glorioso per sempre:

della sua gloria sia piena tutta la terra. R.

ANNO B II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Col 2, 1-10a

In Cristo abita la pienezza della divinità.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

 

Fratelli, 1voglio che sappiate quale dura lotta devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti quelli che non mi hanno mai visto in persona, 2perché i loro cuori vengano consolati. E così, intimamente uniti nell’amore, essi siano arricchiti di una piena intelligenza per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo: 3in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. 4Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti: 5infatti, anche se sono lontano con il corpo, sono però tra voi con lo spirito e gioisco vedendo la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo.

6Come dunque avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, 7radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. 8Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

9È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, 10e voi partecipate della pienezza di lui.

ANNO B II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Is 25, 6-10a

Il Signore preparerà per tutti i popoli un banchetto di vini eccellenti.

Lettura del profeta Isaia.

 

In quei giorni, Isaia disse: 6«Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. 7Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. 8Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. 9E si dirà in quel giorno: “Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, 10poiché la mano del Signore si poserà su questo monte”». 

ANNO B EPIFANIA DEL SIGNORE - VANGELO

VANGELO

Mt 2, 1-12

La venuta dei Magi da oriente con oro, incenso e mirra.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. 1Nato il Signore Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». 7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». 9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

ANNO B BATTESIMO DEL SIGNORE - VANGELO

VANGELO

Mc 1, 7-11

Il battesimo del Signore nella narrazione di Marco.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

 

In quel tempo, 7Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendeva verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

ANNO B BATTESIMO DEL SIGNORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Ef 2, 13-22

Per mezzo di lui possiamo presentarci al Padre in un solo Spirito.

Lettura di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, 13in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. 14Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. 15Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, 16e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in sé stesso l’inimicizia. 17Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. 18Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. 19Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, 20edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. 21In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; 22in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

ANNO B BATTESIMO DEL SIGNORE - SALMO

SALMO

Sal 28 (29)

Gloria e lode al tuo nome, Signore.

 

1Date al Signore, figli di Dio,

date al Signore gloria e potenza.

2Date al Signore la gloria del suo nome,

prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.

 

3La voce del Signore è sopra le acque,

il Signore sulle grandi acque.

4La voce del Signore è forza,

la voce del Signore è potenza. R.

 

3Tuona il Dio della gloria.

9Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».

10Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,

il Signore siede re per sempre. R.

ANNO B BATTESIMO DEL SIGNORE - LETTURA

LETTURA

Is 55, 4-7

L’ho costituito testimone fra i popoli, sovrano sulle nazioni; accorreranno a te popoli che non ti conoscevano.

Lettura del profeta Isaia.

 

Così dice il Signore Dio: 4«Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. 5Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti onora. 6Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. 7L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona». 

ANNO B OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - VANGELO

VANGELO

Lc 2, 18-21

La Circoncisione e il conferimento del Nome di Gesù.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

ANNO B DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 8, 3b-9a

Dio mandò il Figlio nella carne, perché vivessimo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, Dio, 3mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito. 5Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. 6Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. 7Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. 8Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. 9Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.

ANNO B DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - VANGELO

VANGELO

Lc 4, 14-22

Gesù nella sinagoga di Nazaret legge il rotolo di Isaia: queste cose si sono adempiute.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. Il Signore 14Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. 16Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19a proclamare l’anno di grazia del Signore20Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 22Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

ANNO B VEGLIA NATALE - VANGELO

VANGELO

Gv 1, 9-14

Veniva nel mondo la luce vera; a quanti l’hanno accolta ha dato il potere di diventare figli di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 9Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10Era nel mondo e il mondo  è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. 11Venne fra i suoi, e i suoi non lo  hanno accolto. 12A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

ANNO B DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - SALMO

SALMO

Sal 147

Il Verbo si fece carne

e pose la sua dimora in mezzo a noi.

 

1Celebra il Signore, Gerusalemme,

loda il tuo Dio, Sion,

2perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,

in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.

 

3Egli mette pace nei tuoi confini

e ti sazia con fiore di frumento.

4Manda sulla terra il suo messaggio:

la sua parola corre veloce. R.

 

8Annuncia a Giacobbe la sua parola,

i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.

9Così non ha fatto con nessun’altra nazione,

non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.

ANNO B DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - LETTURA

LETTURA

Sir 24, 1-12

La sapienza, uscita dalla bocca dell’Altissimo, fissa la tenda in Giacobbe.

Lettura del libro del Siracide.

 

1La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclamava la sua gloria. 2Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: 3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo e come nube ho ricoperto la terra. 4Io ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. 5Ho percorso da sola il giro del cielo, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. 6Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. 7Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo, qualcuno nel cui territorio potessi risiedere. 8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele”. 9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno. 10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato e così mi sono stabilita in Sion. 11Nella città che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme è il mio potere. 12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore è la mia eredità».

ANNO B SANTI INNOCENTI MARTIRI – IV giorno dell’ottava di Natale - VANGELO

VANGELO

Mt 2, 13b-18

La strage degli Innocenti.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. 13Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». 14Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, 15dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato mio figlio16Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. 17Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: 18Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

ANNO B SANTI INNOCENTI MARTIRI – IV giorno dell’ottava di Natale - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 8, 14-21

Le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 14tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

18Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. 19L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. 20La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza 21che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

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