Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

Piazza Esquilino, 1 - 20148 Milano - tel 02.4076944 - 02.48701046

JEvents Calendar

Luglio 2024
D L M M G V S
30 1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31 1 2 3

Ricerca nel Sito

JEvents Filter

Login

LA VOCE DEL PARROCO SETTEMBRE 2011

Stampa

Questa volta, si ricomincia … in modo diverso

 

Era il  lunedì dopo pentecoste del 2003, due sacerdoti che non si erano mai visti si incontravano per la prima volta in piazza Esquilino ed entravano in chiesa insieme per vedere quella che avrebbe dovuto essere il luogo dove la loro nuova comunità celebrava l’eucaristia domenicale. L’allora Vicario Generale ed attuale vescovo di Pavia, Mons Giudici, li aveva contattati per chiedere loro se ci stavano a fare una esperienza comunitaria nella parrocchia B.V. Addolorata in san Siro. Avevano ricevuto la notizia da pochi giorni e non avevano ancora deciso nulla, ma dissero “sì” ed è nata una esperienza nuova per loro e per la comunità che li accoglieva.

 

Il 14 settembre dello stesso anno, si presentavano in chiesa per la prima volta a salutare la gente e a pregare con loro in quella eucaristia che sarebbe stata la prima di tante altre che seguiranno. La collaborazione si è consolidata, i due si sono capiti e stimati a vicenda hanno cercato di valorizzare i carismi che il Signore aveva loro dato e si sono aiutati anche per superare insieme i limiti inevitabili che la natura umana porta con sé. Da sconosciuti sono diventati amici e si sono aiutati a servire quella comunità che era stata loro affidata. Non avevano, né hanno lo stesso carattere ma sono complementari e la differenza è sempre ricchezza quando è vissuta come dono e servizio.  Con la forza dello Spirito la comunità ha camminato: i giovani hanno trovato punti di riferimento stabili e seri, parole capaci di entusiasmare e di far crescere il cuore, gli adulti hanno capito che il vangelo non è solo teoria ma sa parlare al cuore e sa indicare il cammino verso un futuro che c’è e può entusiasmare.

 

I numeri sono forse gli stessi ma è cambiato il clima, la parrocchia non è semplicemente un luogo da frequentare quando si ha bisogno di qualche “servizio religioso” ma una possibilità di comunione reale tra le persone. Alcuni hanno capito e gli ambienti della parrocchia sono diventati “simpatici”: era bello ritrovarsi, non più per “dovere morale”, ma per la gioia di un incontro che può cambiare la vita.

 

Gli anni sono passati, i ragazzi sono cresciuti… sono diventati adolescenti… giovani … e loro, che incominciavano a gustare questo nuovo stile di credere in Dio, rischiano di sentirsi soli! Quel “duo” iniziato otto anni fa si rompe: don Roberto deve partire a fare il parroco nella parrocchia di Santa Lucia di quart’Oggiaro. Tutto quello che è stato… svanisce con un colpo di spugna? È questa la sfida: dimostrare che ciò che si è fatto è così stabile che non crolla perché qualcuno sta da un’altra parte! Il progetto che è stato vero per otto anni è vero ancora perché è lo stesso, è vero… non perché è di don Roberto ma perché è del Signore. Il distacco è sempre difficile ma aiuta a valutare la verità e la profondità di quanto c’è stato.  Il Signore ha detto una frase che non si può mai dimenticare: “Cercate prima il regno di Dio…” È questo che deve fare la nostra comunità. Possiamo farci molte domande, chiederci perché proprio a noi hanno “tolto” un sacerdote, quando ne avevamo tanto bisogno; può nascere la paura del futuro: «Era il momento giusto? Non era meglio aspettare quando i tempi sarebbero stati più maturi?» Domande lecite e vere alle quali però nessuno può dare risposta: né il vescovo, né don Roberto e neppure noi della comunità che resta. La risposta più vera sta nel fidarsi del Signore come lui stesso ha fatto quando era prossimo alla croce ed ha detto: «Padre nelle tue mani affido il mio spirito». Mi è piaciuta la frase di un nostro amico che frequenta la parrocchia: «La partenza di don Roberto ci mette a dura prova, ma forse ci dice che ora tocca a noi… io ci sono!».

 

A me piace comunque pensare che don Roberto non ci è stato “tolto”perché, al contrario, l’abbiamo “donato”: che bello sapere che una comunità che finora ci era sconosciuta (parrocchia di S. Lucia) riceverà quel dono che noi abbiamo potuto gustare per otto anni! Li sentiremo più vicini quei cristiani che riceveranno il Vangelo come noi l’abbiamo conosciuto.

 

Ed ora il futuro è nelle nostre mani o meglio in quelle di Dio che si serve di noi per mostrarlo.

 

Si ricomincia … comunque ma non sotto tono: è come partire di nuovo, ma la partenza deve sempre avere una meta. Cambiano gli interlocutori ma non il progetto. Ci sarà un  diacono il cui nome conosceremo il 5 ottobre quando ci saranno le “destinazioni”: sarà presente nella nostra parrocchia dal sabato pomeriggio al martedì sera, il resto della settimana la passerà in seminario. L’anno prossimo, quando sarà sacerdote rimarrà qui da noi per tre anni (non di più), sarà aiutato da don Paolo attuale coadiutore della parrocchia di Sant’Elena che a partire da quest’anno è anche il responsabile della pastorale giovanile della nostra parrocchia. Dovremo accoglierlo con gioia e simpatia per aiutarlo a fare i primi passi nella sua esperienza di giovane sacerdote.

 

Si ricomincia anche con il nuovo vescovo il Card Angelo Scola, lo accogliamo con lo stesso spirito di fede perché è un dono, perché, in questo momento, è lui il segno della comunione della nostra Chiesa ambrosiana; è con lui che dobbiamo costruire oggi il Regno di Dio in questo angolo di terra che è la Chiesa ambrosiana.

 

Si ricomincia infine con i nuovi consigli parrocchiali (pastorale ed affari economici): nella pagina seguente sono elencati i vari tempi di questo cammino che ci porterà a rinnovare la nostra comunità che ha bisogno di consigli saggi e costruttivi. Servono persone interessate al progetto di Dio, persone disponibili a mettersi in gioco, a vivere la propria esperienza cristiana come esperienza di comunione.

 

Ricomincia anche don Roberto… da un’altra parte; possiamo immaginare la sua tristezza nel lasciarci, le sue paure per questa nuova esperienza ma siamo anche certi della sua fede e dello Spirito santo che lo accompagna. Starà sempre nel nostro cuore: quando vorrà ritornare da noi sarà sempre il benvenuto ma può stare certo della nostra riconoscenza e della nostra preghiera che incomincia già da ora! Buona fortuna don!

Don Donato

Copyright © 2024 Parrocchia Beata vergine Addolorata in San Siro - MILANO. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.