Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - EPISTOLA

 

EPISTOLA

Rm 8, 3b-9a

Dio mandò il Figlio nella carne, perché vivessimo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, Dio, 3mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.

5Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. 6Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. 7Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. 8Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.

9Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.

Parola di Dio.

DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE - VANGELO

 

VANGELO

Lc 4, 14-22

Gesù nella sinagoga di Nazaret legge il rotolo di Isaia: queste cose si sono adempiute.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. Il Signore 14Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

16Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19a proclamare l’anno di grazia del Signore20Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 22Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

Parola del Signore.

26 Dicembre Vangelo

 

VANGELO

Gv 15, 18-22

Un servo non è più grande del suo padrone: hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi,

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: 18«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato».

Parola del Signore.

FESTIVITA SAN GIOVANNI APOSTOLO VANGELO

 

VANGELO

Gv 21, 19c-24

Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Pietro: 19«Seguimi». 20Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».

24Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

FESTIVITA SAN GIOVANNI APOSTOLO SALMO

 

SALMO

Sal 96 (97)

I tuoi amici, Signore, contempleranno il tuo volto.

 

1Il Signore regna: esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.

2Nubi e tenebre lo avvolgono,

giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.

 

5I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.

6Annunciano i cieli e la sua giustizia,

e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.

 

11Una luce è spuntata per il giusto,

una gioia per i retti di cuore.

12Gioite, giusti, nel Signore,

della sua santità celebrate il ricordo. R.

FESTIVITA SAN GIOVANNI APOSTOLO LETTURA

 

LETTURA

1 Gv 1, 1-10

Quello che era da principio, quello che noi abbiamo veduto noi lo annunciamo anche a voi.

Lettura della prima lettera di san Giovanni apostoli.

 

1Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – 2la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi -, 3quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 4Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.

5Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. 6Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo ci purifica da ogni peccato.

8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.

ANNO C II DOMENICA DI AVVENTO - VANGELO

VANGELO

Mc 1, 1-8

Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

 

1Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.

2Come sta scritto nel profeta Isaia:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:

egli preparerà la tua via.

3Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri,

4vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Parola del Signore.

ANNO B DOMENICA DELLE PALME LETTURA

LETTURA

Zc 9, 9-10

Ecco viene il tuo re, umile cavalca un asino.

Lettura del profeta Zaccaria.

 

Così dice il Signore Dio: 9«Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. 10Farà sparire il carro da guerra da Efraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni,

il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra».

Parola di Dio.

ANNO B DOMENICA DELLE PALME EPISTOLA

EPISTOLA

Col 1, 15-20

Cristo è il principio, il capo della Chiesa, il primogenito di quelli che risorgono dai morti.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

 

Fratelli, 15Cristo è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, 16perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. 18Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. 19È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza 20e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio.

ANNO B DOMENICA DELLE PALME VANGELO

VANGELO

Gv 12, 12-16

L’ingresso di Gesù in Gerusalemme-

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. 12La grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!». 14Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: 15Non temere, figlia di Sion! Ecco il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina16I suoi discepoli al momento non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte.

Parola del Signore.

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