Decanato San Siro - Sempione - Vercellina | Parrocchia Beata Vergine Addolorata in San Siro (MI)

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ANNO B V DOPO L'EPIFANIA VANGELO

VANGELO

Mt 15, 21-28

La signoria di Cristo sulla vita: la figlia della Cananea.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. 21Partito di là, il Signore Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. 22Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». 23Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». 24Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 25Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». 26Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27«È vero, Signore – disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Os 6, 1-6

Voglio l’amore e non il sacrificio. Egli ci ha percossi ed egli ci fascerà.

Lettura del profeta Osea.

 

Così dice il Signore Dio: «Voi dite: 1“Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. 2Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. 3Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra”. 4Che cosa dovrò fare per te, Èfraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. 5Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come luce: 7poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti». Parola di Dio

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Gal 2, 19 – 3, 7

Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

 

Fratelli, 2,19mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, 20e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me.21Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

3,1O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso! 2Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? 3Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne? 4Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano! 5Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

6Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia7riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.

Parola di Dio.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Lc 7, 36-50

La peccatrice in casa di Simone, il fariseo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

In quel tempo. 36Uno dei farisei invitò il Signore Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore.

ANNO B PENULTIMA DOMENICA DOPO L'EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 50 (51)

Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore.

 

3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.

4Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

 

18Tu non gradisci il sacrificio;

se offro olocausti, tu non li accetti.

19Uno Spirito contrito è sacrificio a Dio;

un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.

 

20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme.

21Allora gradirai i sacrifici legittimi,

l’olocausto e l’intera oblazione. R.

Festa della famiglia 2015 vangelo francese

Chaque année, les parents de Jésus se rendaient à Jérusalem pour la fête de la Pâque. Quand il eut douze ans, ils montèrent en pèlerinage suivant la coutume. À la fin de la fête, comme ils s’en retournaient, le jeune Jésus resta à Jérusalem à l’insu de ses parents. Pensant qu’il était dans le convoi des pèlerins, ils firent une journée de chemin avant de le chercher parmi leurs parents et connaissances. Ne le trouvant pas, ils retournèrent à Jérusalem, en continuant à le chercher. C’est au bout de trois jours qu’ils le trouvèrent dans le Temple, assis au milieu des docteurs de la Loi : il les écoutait et leur posait des questions, et tous ceux qui l’entendaient s’extasiaient sur son intelligence et sur ses réponses. En le voyant, ses parents furent frappés d’étonnement, et sa mère lui dit : « Mon enfant, pourquoi nous as-tu fait cela ? Vois comme ton père et moi, nous avons souffert en te cherchant ! » Il leur dit : « Comment se fait-il que vous m’ayez cherché ? Ne saviez-vous pas qu’il me faut être chez mon Père ? » Mais ils ne comprirent pas ce qu’il leur disait. Il descendit avec eux pour se rendre à Nazareth, et il leur était soumis. Sa mère gardait dans son cœur tous ces événements. Quant à Jésus, il grandissait en sagesse, en taille et en grâce, devant Dieu et devant les hommes.

 

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - VANGELO

VANGELO

Lc 8, 22-25

La manifestazione della signoria di Cristo sulla creazione: la tempesta sedata.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

 

Un giorno, il Signore 22Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il largo. 23Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. 24Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. 25Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti, dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e all’acqua, e gli obbediscono?».

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - EPISTOLA

EPISTOLA

Rm 8, 28-32

Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, 28noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 29Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

31Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - SALMO

SALMO

Sal 65 (66)

Acclamate Dio, voi tutti della terra.

 

1Acclamate Dio, voi tutti della terra.

3Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

4A te si prostri tutta la terra,

a te canti inni, canti al tuo nome». R.

 

5Venite e vedete le opere di Dio,

terribile nel suo agire sugli uomini.

6Egli cambiò il mare in terraferma;

passarono a piedi il fiume:

per questo in lui esultiamo di gioia. R.

 

8Popoli, benedite il nostro Dio,

fate risuonare la voce della sua lode;

9è lui che ci mantiene fra i viventi

e non ha lasciato vacillare i nostri piedi. R.

ANNO B IV DOPO L'EPIFANIA - LETTURA

LETTURA

Sap 19, 6-9

La creazione obbedisce ai tuoi comandi.

Lettura del libro della Sapienza.

 

6Tutto il creato fu modellato di nuovo nella propria natura come prima, obbedendo ai tuoi comandi, perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. 7Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, terra asciutta emergere dove prima c’era acqua: il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli e flutti violenti una pianura piena d’erba; 8coloro che la tua mano proteggeva passarono con tutto il popolo, contemplando meravigliosi prodigi. 9Furono condotti al pascolo come cavalli e saltellarono come agnelli esultanti, celebrando te, Signore, che li avevi liberati.

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