Voce del Parroco Ottobre 2011
i sogni possono diventare realtà solo dopo il risveglio
Mi è piaciuta la frase di R. Benigni che dice : «L’unica maniera per realizzare i sogni è “svegliarsi”». Questo nuovo anno pastorale iniziato in modo strano o comunque molto diverso dagli altri, è il momento della prova. La partenza di don Roberto ci obbliga a fare i conti con quello che siamo e quanto può essere importante un sacerdote. La Chiesa però non è solo il sacerdote ma una comunità che ha certamente bisogno del prete ma è un popolo fatto da molti fratelli e ciascuno di essi è parte viva di un cammino comune. Negli otto anni di presenza di don Roberto abbiamo imparato a capire il valore della corresponsabilità, l’abbiamo sperimentata anche con la sua guida ma ora è il momento di mostrare come l’abbiamo capita e come è entrata nei nostri cuori. Nessuno è indispensabile nella chiesa neppure don Donato né don Roberto ma tutti siamo utili se sappiamo giocare con generosità il nostro ruolo. Non solo i sacerdoti ma tutti coloro che sono popolo di Dio in forza del battesimo. In questi anni ho visto maturare questo “senso di popolo”. All’inizio, quando sono arrivato, mi sembrava di vedere persone che incrociavano la parrocchia solo di sfuggita: per avere il servizio dei sacramenti, per chiedere documenti, andare alla messa per assolvere al precetto festivo, ora ho l’impressione che si incomincia a “sentirsi a casa”, che ci sono persone che sanno di appartenere a qualcosa di bello.
Non è difficile accorgersi che alcuni nella nostra parrocchia si percepiscono come “una realtà di comunione dove c’è una reale corresponsabilità dei fedeli nella vita e missione della Chiesa perché ognuno partecipa nel modo che gli è proprio all’ufficio sacerdotale, profetico, regale di Cristo” (cfr 47° sinodo diocesani cap 5 § 2). Questo sentire non è ancora di tutti ma è sicuramente un segno di un risveglio promettente. L’obbiettivo rimane quello di allargare a tutti i fedeli questo modo di sentire. Si sa che questo è difficile e non si realizzerà mai alla perfezione, l’importante però è il desiderio di raggiungere questa meta certi che non dipende tutto da noi, dalle nostre iniziative ma dallo Spirito.
Puntuale e precisa, per valutare questa corresponsabilità, è l’occasione che ci è data con il rinnovo del consiglio pastorale parrocchiale. Io penso che fino a quando non c’è un gruppo che sente propria la realtà parrocchiale non esiste la chiesa locale. Quando S. Paolo andava in una città ad annunciare il vangelo non nasceva subito la comunità cristiana, c’era l’apostolo ma non ancora il popolo di Dio; solo quando coloro che avevano ricevuto l’annuncio si impegnavano in un progetto comune in una vita di comunione e di corresponsabilità, solo allora nasceva la Chiesa. Anche tra noi vige la stessa logica: la presenza del solo sacerdote non dice necessariamente l’esistenza della Chiesa: solo quando i fedeli si sentono protagonisti del cammino comune, in comunione col sacerdote, solo allora questa Chiesa è visibile. In altre parole, senza alcuni laici che si prendono a cuore questa comunità, senza il Consiglio Pastorale, la Chiesa rimane solo “struttura”, offerta di “servizi religiosi” e non comunità che esprime la bellezza della fede in Gesù Cristo.
Dice il Card. Tettamanzi nella sua lettere per il rinnovo dei Consigli: «I nuovi consiglieri, a partire da una corretta comprensione dell’identità della Chiesa e dall’ascolto della Parola di Dio, saranno chiamati a costruire insieme un volto di comunità cristiana che sia capace di scelte nuove e coraggiose, capaci di affrontare le esigenze dell’annuncio evangelico e sostenute dalla consapevolezza dell’indefettibile vicinanza del Signore».
Qui di seguito troviamo le tappe per l’elezione del nuovo consiglio:
Domenica 9 ottobre Giornata di sensibilizzazione della comunità sul valore del Consiglio Pastorale e chiusura delle raccolte delle candidature
Domenica 16 ottobre Presentazione alla comunità dei candidati al Consiglio Pastorale
Domenica 21 ottobre Elezioni del Consiglio Pastorale
Lunedì 7 novembre 1° Incontro del Nuovo Consiglio Pastorale
Domenica 13 novembre Presentazione alla comunità degli eletti
Don Donato
IL NUOVO DIACONO
Durante il pomeriggio di mercoledì 5 ottobre durante i Vesperi, l'Arcivescovo, il Card. Angelo Scola, ha annunciato le destinazioni dei Diaconi ordinati in Duomo sabato scorso 1° ottobre.
Le destinazioni sono verso le parrocchie o le comunità pastorali presso le quali i diaconi presteranno servizio per quest'anno, fino a giugno 2012 quando saranno ordinati sacerdoti, e per i tre anni successivi all'ordinazione.
«Il Signore vi ha affidato un grande dono, quello del diaconato, un dono che sta acquistando i contorni precisi della destinazione che il Vescovo ora vi consegna e che accogliete in obbedienza, non solo voi ma anche le comunità cui siete inviati», ha detto nell'occasione mons. Carlo Redaelli. Per una tradizione, che dura ormai da diversi anni, infatti, spetta al Vicario generale accompagnare la consegna delle destinazioni ai diaconi, ordinati da pochi giorni, con un’esortazione che offra indicazioni per vivere l’avvio del ministero.
Tra le altre destinazione citiamo quella che ci interessa:
MIOLO don Riccardo
Collaboratore Pastorale delle Parrocchie di: B. V. ADDOLORATA IN SAN SIRO
e S. ELENA IN MILANO
Con grande gioia la nostra comunità accoglie don Riccardo: viene da Gallarate, ha 25 anni e rimarrà con noi 4 anni quello del diaconato e i successivi tre anni di sacerdozio
Ultima Riunione del Consiglio pastorale parrocchiale
Lunedì 3 ottobre si è incontrato per l’ultima volta il consiglio pastorale uscente. All’ordine del giorno c’era un tema difficile da affrontare come quello dell’orario delle S. Messe domenicali.
La diminuzione dei partecipanti (ormai il numero non è superiore alle 500 unità) e la partenza di don Roberto hanno costretto il Consiglio rivederne gli orari.
La prima ipotesi fatta è stata quella di accorpare la messa delle ore 10,45 e delle 12 alle ore 11 ma si è voluto dare spazio anche la comunità francese che celebra la messa alle ore 9,30 (orario non molto adatto visto che hanno molti bambini) Allora sono state fatte altre ipotesi che possono essere così sintetizzate:
- 1. ore 8,30 (in italiano) – ore 9,30 (in francese) – ore 11 (in italiano) – ore 18 (in italiano)
- 2. ore 8,30 (in italiano) – ore 9,45 (in francese) – ore 11,15 (in italiano) – ore 18 (in italiano)
- 3. ore 8,30 (in italiano) – ore 10,00 (in francese) – ore 11,30 (in italiano) – ore 18 (in italiano)
- 4. ore 8,30 (in italiano) – ore 10,00 (in italiano) – ore 11,30 (in francese) – ore 18 (in italiano)
- 5. – ore 9,30 (in italiano) – ore 11 (in italiano) – ore 18 (in francese)
Non si è riusciti ad accordarsi su nessuna delle ipotesi formulate per cui si è lasciata la decisione al parroco che dopo aver sentito qualche parere dei parrocchiani ed una attenta riflessione farà la sua scelta. Si è comunque deciso che tale cambiamento entrerà in vigore con la prima domenica di Avvento cioè il 13 novembre. Si è comunque sottolineato l’importanza di definire gli orari in modo tale da evitare i continui cambiamenti come alle volte è capitato negli anni passati.
Il Consiglio poi ha rivisto il piano pastorale scritto all’inizio del suo mandato per verificare ciò che è stato fatto e ciò che resta ancora da fare.
Si è deciso di sospendere per quest’anno il corso Biblico per favorire la catechesi su “Famiglia , festa e Lavoro” in preparazione al convegno mondiale delle famiglie che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Ecco il titolo delle dici catechesi:
- Il segreto di Nazareth
- La famiglia genera la vita
- La famiglia vive la prova
- La famiglia anima la società
- Il lavoro e la festa nella famiglia
- Il lavoro risorsa per la famiglia
- Il lavoro sfida per la famiglia
- La festa tempo per la famiglia
- La festa tempo per il Signore
- La festa tempo per la comunità
Preghiera per il VII Incontro mondiale delle famiglie
Padre del Signore Gesù Cristo, e Padre nostro,
noi ti adoriamo, Fonte di ogni comunione;
custodisci le nostre famiglie nella tua benedizione
perché siano luoghi di comunione tra gli sposi
e di vita piena reciprocamente donata tra genitori e figli.
Noi ti contempliamo Artefice di ogni perfezione e di ogni bellezza;
concedi ad ogni famiglia un lavoro giusto e dignitoso,
perché possiamo avere il necessario nutrimento
e gustare il privilegio di essere tuoi collaboratori
nell’edificare il mondo.
Noi ti glorifichiamo, Motivo della gioia e della festa;
apri anche alle nostre famiglie le vie della letizia e del riposo
per gustare fin d’ora quella gioia perfetta
che ci hai donato nel Cristo risorto.
Così i nostri giorni, laboriosi e fraterni,
saranno spiraglio aperto sul tuo mistero di amore e di luce
che il Cristo tuo Figlio ci ha rivelato
e lo Spirito Vivificante ci ha anticipato.
E vivremo lieti di essere la tua famiglia,
in cammino verso di Te, Dio Benedetto nei secoli.
Amen
LA FESTA PATRONALE
Quest’anno la festa ha avuto una dimensione diversa dalla ultime edizioni perché oltre che essere il momento di festa per una comunità che ricomincia il suo cammino pastorale sotto l’aiuto della vergine Addolorata protettrice della parrocchia è stato il saluto che tutta la nostra comunità ha voluto dare a don Roberto che dopo 8 anni di intenso e proficuo lavoro pastorale lascia la parrocchia per essere parroco in Santa Lucia di Quarto Oggiaro.
È stata una giornata intensa di emozioni sia di don Roberto che di tutti i partecipanti che ha avuto nella messa il suo momento più significativo. A don Roberto che nella predica ha insistito sul concetto dell’essere plasmati dal Signore sono state date le lettere che le persone hanno voluto scrivere a lui come saluto ed è stato dato un assegno di € 10.000 raccolti nei giorni precedenti con l’intenzione di regalargli una macchina che lui sceglierà secondo i suoi gusti e che dovrà rimanere segno visibile dell’affetto e del ringraziamento che la comunità vuol fare per i suoi anni passati coi giovani e con tutta la comunità.
La giornata è continuato con il pranzo in salone che ha visto la presenza di 220 persone. Subito è seguito un omaggio che i giovani hanno fatto a don Roberto ricordando, con scenette ed immagini, i tempi più significativi passati insieme.
Dopo la preghiera si è continuato coi giochi preparati come di consueto dai giovani.
Ecco ciò che ha reso la festa dal punto di vista economico:
Pranzo € 2.127,00
Bar, salamelle, Patatine € 350,00
Pesca € 850,00
Vendita torte € 525,00
Stands € 70,00
Si ringrazia tutti coloro che hanno dato il loro apporto e loro tempo per realizzare tutto questo
Qui di seguito viene riportato il brano tratto dal piccolo principe che don Donato ha letto a conclusione della S. Messa come saluto a Don Roberto:
"Buon giorno", disse la volpe.
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono così triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Che cosa vuol dire «addomesticare»?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire «creare dei legami»..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo".
Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangerò".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo".
E ritornò dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu …. Don Roberto…. diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
NOTIZIE DAL GRUPPO MISSIONARIO “ INSIEME SI PUO’ ”
OTTOBRE “MESE MISSIONARIO”
Fino a qualche anno fa noi del gruppo missionario pensavamo che la vocazione missionaria si concretizzasse soprattutto nella preghiera e nel sostegno alle popolazioni del Terzo Mondo.
Grazie al desiderio di capire ed approfondire il senso di questa vocazione, ed all’impegno dei vari sacerdoti che ci hanno seguiti negli anni, abbiamo recepito che va ben oltre; il che non esclude l’impegno all’aiuto di chi è in difficoltà, anzi.
Abbiamo capito che è necessario essere sempre, dovunque e con chiunque testimoni dell’Amore di Dio in quanto tutti siamo chiamati ad essere missionari, cioè ad annunciare il Vangelo vivendolo in prima persona.
La Chiesa, nelle domeniche di questo mese di ottobre, ci invita ad una riflessione particolare su questa chiamata proponendoci cinque temi:
- Contemplazione: fonte della testimonianza missionaria e garanzia di autenticità dell’annuncio cristiano.
- Vocazione: che motiva qualsiasi impegno di annuncio e testimonianza missionaria, come risposta ad una chiamata.
- Responsabilità: la misericordia di Dio da cui tutti siamo investiti impone una risposta d’amore.
- Carità: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come Io vi ho amato" (Gv 13,34).
- Ringraziamento, doveroso al termine di qualsiasi percorso di vita.
Alla Messa del giovedì alle 18 il gruppo missionario sarà presente per pregare insieme affinché si possa realizzare il grande progetto di Dio: tutti gli uomini e le donne uniti, in un grande insieme di popoli fratelli, capaci di vivere nella giustizia solidale, animati dalla carità reciproca.
Ottobre 2011
1 |
sabato Santa Teresa del Bambin Gesù |
h 21 Inizio gruppi familiari in parrocchia |
17 |
lunedì S. Ignazio di Antiochia |
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2 |
domenica V dopo il Mart. di Giov. Batt. |
18 |
martedì S. Luca ev. |
Preparazione battesimi
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3 |
lunedì B. Luigi Talamoni |
Cons. Pastorale Parrocchiale |
19 |
mercoledì S. Paolo della Croce |
Inizio Catechesi: |
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4 |
martedì S. Francesco d'Assisi Patr Italia |
Gruppo Missionario |
20 |
giovedì S. Irene |
h 18 Messa missionaria Parola di Dio della domenica |
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5 |
mercoledì S. Giustina |
21 |
venerdì S. Orsola |
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6 |
giovedì S. Bruno |
h 18 Messa missionaria Parola di Dio della domenica |
22 |
sabato s. Donato |
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7 |
venerdì B.M.V. del Rosario |
Incontro in preparazione della benedizione delle famiglie in Avvento |
23 |
domenica dopo la Dedicazione |
Elezioni Cons Past. Giorn. Miss. mondiale Castagnata in oratorio |
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8 |
sabato S. Anselmo di Lucca |
24 |
lunedì B. Luigi Guanella |
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9 |
domenica VI dopo il Mart. Gv. Batt. |
Sensibilizzazione sul valore del C. P.P. e chiusura candidature h 12 messa della carità |
25 |
martedì S. Marcellino Papa |
Incontro Ministri straordinari Eucaristia |
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10 |
lunedì S. Casimiro |
26 |
mercoledì S. Evaristo Papa |
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11 |
martedì B. Giovanni XXIII Papa |
27 |
giovedì S. Fiorenzo |
h 18 Messa missionaria Parola di Dio della domenica |
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12 |
mercoledì S. Edvige religosa |
h 17 Gruppi Caritativi |
28 |
venerdì Ss. Simone e Giuda |
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13 |
giovedì S. Margherita Maria Alacoque |
h 18 Messa missionaria Parola di Dio della domenica |
29 |
sabato S. Onorato da Vercelli |
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14 |
venerdì S. Callisto I Papa |
30 |
domenica II dopo la Dedicazione |
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15 |
sabato S. Tersa d'Avila |
31 |
lunedì S. Antonino |
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16 |
domenica Dedicazione del Duomo di Milano |
Presentazione dei candidati al Cons. Past. * h 10,45 messa inizio anno scolastico * Incontro O.S.S.M |